È un un momento nero per i titoli legati all'informatica e a Internet: dopo lo scivolone del motore di ricerca Google ora tocca ad Amazon, colosso Usa delle vendite via Internet guidato da Jeff Bezos, che ha chiuso il quarto trimestre con utili in calo del 43% su base annua.
Il mercato ha immediatamente penalizzato il titolo, che nelle contrattazioni after hours ha ceduto l'8,2%, il maggior calo da ottobre.
Nel dettaglio l'utile netto è sceso a 199 milioni di dollari (o 47 centesimi per azione) dai 347 milioni (82 centesimi) un anno prima quando però aveva avuto benefici fiscali per 38 milioni. I ricavi sono in progresso del 17% a 2,98 miliardi di dollari, sotto le stime del mercato (3,08 miliardi), spinte dalle vendite stagionali legate al periodo natalizio, ma i margini si sono ridotti per la crescita contemporanea dei costi operativi per promozioni, spese di spedizione postale. Amazon.com ha detto di aspettarsi per il 2006 vendite tra 9,85-10,45 miliardi, in linea con le attese (10,16 mld), e un utile operativo tra 370-510 milioni, al di sotto delle attese (636).
E in giornata il titolo Amazon è maglia nera a Wall Street, dopo l'annuncio della mazzata sugli utili nel quarto trimestre, -43% rispetto all'anno precedente, quando la società usufruì di
un ampio sgravio fiscale. Le azioni Amazon lasciano sul parterre il 12% del proprio valore a 37,69 dollari nel corso della mattinata, il livello più basso dal 26 giugno 2005. Sull'intero 2006 la società
prevede vendite in linea con le stime degli analisti tra 9,85 e 10,45 miliardi (le attese degli analisti arrivano a 10,16 miliardi) e utili operativi leggermente inferiori alle stime di consensus, tra 370 e 510 milioni contro 636. A seguito dei risultati Bear Stearns ha ridotto il proprio target price sul titolo da 50 a 47 dollari, ma ha ribadito il giudizio di «outperform».