Lockheed Martin ha riportato nel quarto trimestre dell'anno un aumento degli utili del 53% grazie all'aumento dei servizi di information technology e ad alcune voci straordinare di profitto.

Per il periodo ottobre-dicembre, il colosso aerospaziale ha riportato utili per 568 milioni di dollari o 1,29 dollari ad azione contro i 372 milioni di dollari o 83 centesimi ad azione di un anno fa. Gli utili includono entrate straordinarie per 55 milioni di dollari derivanti dalla vendita della quota in Inmarsat PLC e altri 19 milioni dalla cessione della partecipazione in NeuStar. I risultati dell'anno precedente includevano invece oneri straordinari per 10 milioni di dollari. Il fatturato nel periodo è cresciuto del 2,6% a 10,23 miliardi di dollari contro i 9,96 di un anno fa. Gli analisti alla vigilia avevano previsto utili di 1,15 dollari ad azione su un fatturato di 10,35 miliardi.

Lockheed, che è anche il maggior fornitore del Pentagono quanto a volumi di vendite, ha anche alzato le sue previsioni di utili per il 2006 a una quota compresa tra 4,50 e 4,75 dollari citando il miglioramento della performance della sua divisione aeronautica, i minori costi per i piani pensionistici e guadagni straordinari derivanti dalla vendita di un pacchetto azionario. Lockheed ha invece lasciato inalterate le previsioni di vendite che dovrebbero assestarsi tra i 38 e i 39.5 miliardi. Le attese di Wall Street sono per utili di 4,26 dollari ad azione su un giro d'affari di 39,23 miliardi. «La nostra performance nel 2005 è stata molto forte e per il sesto anno consecutivo siamo riusciti a centrare o a superare i nostri obiettivi finanziari - ha detto il ceo Bob Stevens - La nostra strategia rimane quella di focalizzarci sull'innovazione, di offrire prodotti a prezzi convenienti ai clienti e di coltivare il talento all'interno della nostra azienda».