Intel chiude un anno in forte espansione.

Il colosso dei semiconduttori ha infatti archiviato l’anno fiscale 2005 con un fatturato in aumento del 13,5% rispetto al 2004, a quota 38,8 miliardi di dollari. L’utile operativo è salito del 19% a 12,1 miliardi di dollari, mentre i profitti netti ammontano a 8,7 miliardi, grazie a un rialzo del 15%, e un utile per azione che compie un balzo del 21 per cento a 1,4 dollari per azione. La casa di Santa Clara, che nel corso dell’anno si è ristrutturata con un'organizzazione per piattaforme tecnologiche e non più per linee di prodotti, ha recentemente cambiato logo dopo 37 anni ed è riuscita a bilanciare il calo dei prezzi medi dei microprocessori per pc e server. Intel, infatti, ha registrato un record di vendite in termini di unità e di pari passo sono aumentate le vendite di chipset, ovvero dei semiconduttori che permettono il funzionamento delle schede madri.
La divisione Digital enterprise group ha totalizzato un fatturato di 25,137 miliardi di dollari in lieve aumento rispetto ai 24,778 del 2004. Il giro d’affari dei microprocessori è praticamente stagnante poiché i prezzi medi sono in calo, mentre i volumi comunque crescono sulla spinta del boom di vendite dei pc. In totale si tratta di 19,412 miliardi di dollari contro i 19,426 dello scorso anno. I chipset e i sistemi per schede madri hanno, invece, generato ricavi per 5,725 miliardi di dollari contro i 5,352 dello scorso esercizio. L’utile operativo della divisione è pressoché stabile a nove miliardi di dollari.
Il mobility group, quello dedito ai semiconduttori per portatili e sistemi mobili, segna invece un forte rialzo con utili e fatturato in forte espansione con fatturato a 11,13 miliardi da 6,98 miliardi e utile operativo quasi raddoppiato a 5,3 miliardi da 2,8 dell’esercizio fiscale 2004. Del resto i notebook sono i pc a più alto tasso di crescita e in questo settore Intel, con la famiglia di sistemi Centrino, ha avuto un successo senza precedenti e ha aggirato la pressione che la rivale Amd ha impresso su desktop e server. I processori per il computing mobile hanno prodotto un giro a 8,7 miliardi in netto rialzo da 5,6 miliardi, mentre i ricavi dei chipset sono passati da 1,13 miliardi a 2,42 miliardi di dollari.
Le memorie flash invece segnano un fatturato stagnate pari a 2,278 miliardi e perdite in aumento da 149 a 154 miliardi di dollari. Nel quarto trimestre gli utili sono cresciuti del 15,5% a 2,45 miliardi di dollari (40 centesimi per azione) dai 2,12 miliardi o 33 centesimi per azione dello stesso periodo del 2004, e le vendite sono salite nello stesso periodo solo del 6% a 10,12 miliardi