Leggero calo dei profitti per Cisco Systems, il leader mondiale delle connessioni ad Internet, nonostante il buon andamento dei ricavi nel secondo trimestre 2005/2006.

La frazione d'anno si è chiusa infatti con utili netti per 1,38 miliardi di dollari, pari a 22 centesimi per azione, in calo dell'1,2% rispetto agli 1,4 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato, però, tiene conto anche dei 188 milioni di dollari impiegati dalla compagnia per il pagamento delle stock option ai propri manager, tanto che, al netto delle voci straordinarie, l'utile per azione di Cisco si è attestano a 26 centesimi, un centesimo in più di quanto atteso dalla maggior parte degli analisti di Wall Street. Salgono i ricavi a 6,6 miliardi di dollari, con un progresso sull'anno precedente del 9,3%, ma soprattutto il rapporto tra vendite e profitti è stato migliore del previsto, fattore che è stato interpretato dagli analisti come una prova della solidità del'azienda. La società di San Josè (California) ha anche rilevato lo scorso dicembre, per il valore di 6,9 miliardi di dollari, Scientific Atlanta, una compagnia fondata nel 1951 da un gruppo di giovani ingegneri della Georgia Institute of Technology. L'operazione si è dimostrata la più consistente e impegnativa per Cisco da sei anni a questa parte. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali, il titolo di Cisco ha tenuto banco nell'afterhours, salendo del 3% a 18,67 dollari, risultando anche il titolo più trattato.