Trimestrale di lusso per il broker Merrill Lynch.
La seconda società americana di investimenti finanziari per valore di mercato ha riportato nel terzo trimestre dell'anno un aumento dei profitti del 49% grazie all'ottimo andamento delle sue attività di trading nel settore energetico e sulle azioni. La società ha dichiarato di aver guadagnato 1,38 miliardi di dollari (o 1,40 dollari ad azione) contro i 922 milioni di dollari di un anno fa. Il fatturato nel periodo è cresciuto del 38% a 6,68 miliardi di dollari contro i 4,83 miliardi di un anno fa.
Merrill Lynch ha spiegato che il suo margine di profitto prima delle tasse è salito al 29% contro il 25,2% del secondo trimestre. A spingere i risultati del gruppo è stata soprattutto la divisione global markets e investment banking, il cui fatturato è salito del 63% a 3,65 miliardi. «Il successo - ha commentato il chief financial officer Jeff Edwards - è frutto della politica di investimenti degli ultimi due anni, mentre le materie prime erano un settore in cui non eravamo presenti sino all'anno scorso». Altro aspetto non trascurabile, la rapida crescita nell'intermediazione retail: nel trimestre sono arrivati 270 advisor finanziari ed è stata annunciato l'acquisto di Advest Group, che conta 500 broker, scelta che ha contribuito al balzo del 16% nei ricavi a 2,7 miliardi di dollari e a un profitto prima delle tasse di 590 milioni. Merrill a settembre contava su 14.690 broker, più di ogni altro rivale. Non va dimenticato, tuttavia, che dal 2001al 2003 il presidente e amministratore delegato Stanley O'Neal aveva portato avanti una drastica politica di tagli dei costi e aveva eliminato 20mila posti, optando dal 2004 per una nuova fase di espansione, tra l'altro, sul mercato dei capitali e in Asia.
La sezione mercati globali, che include anche il trading sui bond e sulle azioni, ha visto il fatturato aumentare a quota 2,87 miliardi di dollari, in rialzo del 73% rispetto a un anno fa. Le operazioni di trading sul mercato del debito hanno registrato un aumento del giro d'affari a 1,67 miliardi di dollari con un rialzo del 57% rispetto all'anno scorso mentre le attività di compravendita sui mercati azionari hanno raddoppiato il fatturato a 1,20 miliardi di dollari. Il fatturato da investment-banking è salito del 33% su base annuale.