Boeing raddoppia l'utile nel terzo trimestre grazie alla vendita di Rocketdyne e alza le stime sull'utile per azione per il 2005 e il 2006.

Nei tre mesi da giugno a settembre il colosso Usa ha registrato un utile netto di 1,011 miliardi di dollari, pari a 1,26 dollari per azione, più che raddoppiato rispetto ai 456 milioni di un anno prima grazie a voci straordinarie come la plusvalenza legata alla cessione di Rocketdyne (motori per missili) alla United Technologies per 700 milioni e benefici fiscali. In calo le vendite a 12,6 miliardi da 13,2 miliardi del terzo trimestre 2004, soprattutto per l'impatto di uno sciopero che ha ritardato le consegne.
La divisioni aerei commerciali ha generato ricavi per 4,9 miliardi, in rialzo del 6% rispetto a un anno prima. Nel terzo trimestre Boeing ha ottenuto 202 ordini, ha lanciato una gamma rinnovata del 737 e ha completato la configurazione del 787 Dreamliner. In diminuzione dell'11% le vendite nel segmento dei sistemi integrati di difesa, che hanno raggiunto quota 7,4 miliardi. In questo settore il gruppo ha ottenuto ordini per 19 velivoli ed elicotteri Apache.
Guardando al futuro, il colosso americano stima un mercato delle difesa e dell'intelligence «solido» nel 2005 e 2006. Per questa ragione il gruppo ha alzato le stime sull'utile per azione nell'esercizio in corso tra 2,95 e 3,05 dollari per azione rispetto a 2,75-2,85 dollari. Riviste al rialzo anche le previsioni sul 2006 a 3,10-3,30 dollari contro 3-3,20 dollari.