Il segmento dei semiconduttori traina il risultati di Texas Instruments nel terzo trimestre.

L'utile netto del colosso di Dallas è salito a 631 milioni di dollari rispetto ai 563 milioni di un anno prima e il fatturato ha segnato un rialzo dell'11% a 3,59 miliardi sulla scia della forte domanda di Dsp (digital signal processors) e dei circuiti integrati analogici che hanno registrato una crescita dei ricavi del 16%, In generale il fatturato generato dal core business dei semiconduttori ha totalizzato un fatturato di 3,13 miliardi, in rialzo del 13 per cento. L'utile per azione si è così attestato a 0,38 dollari contro 0,32 dollari del terzo trimestre 2004. Il risultato operativo è cresciuto a 815 milioni contro 657 di un anno prima, portando così il margine operativo al livello record nella storia del gruppo americano al 22,7% dei ricavi (contro il 20,2% del terzo trimestre 2004). «Si tratta di una performance significativa - ha sottolineato il numero uno Rich Templeton - soprattutto in un momento in cui Texas Instruments e i suoi distributori hanno dovuto far fronte a un calo delle scorte di semiconduttori».
Guardando al futuro, il gruppo di attende un fatturato totale in una forchetta compresa tra 3,425 e 3,715 miliardi, con vendite nel comparto dei semiconduttori tra 3,075 e 3,325 miliardi. Nell'intero 2005 Ti spenderà inoltre circa 2,1 miliardi in Ricerca e Sviluppo.