26 ottobre 2005 |
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Il caro greggio mette le ali ai conti di ConocoPhillips |
ConocoPhillips ha riportato nel terzo trimestre utili in crescita dell'89% grazie all'aumento dei prezzi del greggio e all'aumento della capacità di raffinazione dei suoi impianti.
Da luglio a settembre, la terza società petrolifera americana ha registrato utili netti pari a 3,8 miliardi di dollari, o 2,68 dollari per azione, rispetto ai 2,01 miliardi di dollari, o 1,43 dollari per azione, dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato è stato migliore delle attese degli esperti che alla vigilia avevano previsto un utile per azione di 2,46 dollari. Nello stesso periodo il fatturato complessivo del colosso petrolifero è salito a 49,7 miliardi di dollari, oltre il 43% in più rispetto ai 34,7 miliardi del terzo trimestre del 2004. La produzione di greggio è stata di 1,79 milioni di barili al giorno, comprensivi dell'investimento nella società russa Lukoil. Escludendo quest'ultima componente, l'output è cresciuto a 1,52 milioni di barili al giorno. Per il quarto trimestre la società attende un ulteriore aumento della produzione grazie anche alla ripresa delle attività di taluni impianti del Golfo, rimasti danneggiati in seguito al passaggio degli uragani Katrina e Rita. Circa un'ora e mezza dopo l'avvio delle contrattazioni, a Wall Street, il titolo di ConocoPhillips sta registrando un rialzo dell'1,59 per cento.Le Top News del Sole 24 ORE sul telefonino. | TOP al 48224 |
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