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Ford, terzo trimestre in rosso |
Ford chiude il terzo trimestre in perdita, per la prima volta dopo quasi due anni, e affida a misure eccezionali di rilancio delle attività, soprattutto in Nord America, che comprendono la chiusura di impianti produttivi e una aggressiva campagna pubblicitaria con Bill Ford, numero uno della casa automobilistica e pronipote del fondatore Henry, nei panni di testimonial d'eccezione.
Il saldo nei conti è negativo per 284 milioni di dollari rispetto all'utile di 266 milioni dello stesso periodo 2004, a fronte di ricavi passati da 39,1 a 40,8 miliardi. Il risultato netto, che corrisponde a una perdita di 0,15 centesimi per azione, migliora di 5 centesimi se depurato di alcune componenti straordinarie centrando le attese degli analisti. È ancora una volta il mercato nordamericano a deludere, con un passivo cresciuto da 481 a 1,2 miliardi, a causa di una flessione delle vendite dei Suv, le auto sportive fuoristrada che negli anni scorsi hanno gonfiato i bilanci di guadagni. Ora, al contrario, i prezzi della benzina aumentati di quasi il 50% in poco più di anno rendono i modelli di grossa cilindrata poco appetibili. «A questo punto - spiega Bill Ford durante la conference call con gli analisti - è opportuno un nuovo piano di ristrutturazione, pronto a gennaio, che includerà una significativa chiusura di stabilimenti non strategici. Abbiamo la necessità di una diversa struttura di business». Nonostante tutto, per l'intero 2005 Ford conferma le stime di utili che, al lordo delle voci straordinarie, dovrebbero attestarsi nella parte bassa del range di 1-1,25 dollari, contro gli 1,08 dollari degli analisti di Thomson First Call. Nei primi nove mesi il risultato netto si è ridotto del 44,6% a 1,87 miliardi, su un fatturato salito del 3% a 130,5 miliardi. «Il contesto competitivo è sempre più duro - osserva l'ad - anche nel comparto delle attività finanziarie». Non a caso, Ford Credit nel trimestre appena chiuso vede una contrazione dei profitti del 21,4% a quota 577 milioni. Lo stesso manager scenderà in campo per sostenere la nuova immagine del gruppo in una campagna pubblicitaria che lo vedrà testimonial ricalcando l'esempio di Lee Iacocca, l'ex ad della Chrysler negli anni '80 che in tv presentava i nuovi modelli con lo slogan 'se puoi trovare un'auto migliore compralà. Nel caso di Ford, però, l'obiettivo è più quello di presentare un gruppo proiettato verso l'innovazione e le vetture ibride, quelle alimentate a gasolio ed elettricità pronte entro il 2010. E lasciarsi alle spalle l'era delle Mustang e delle auto sportive sempre meno richieste.Le Top News del Sole 24 ORE sul telefonino. | TOP al 48224 |
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