Sempre più applicazioni nel business di Oracle.
Il gigante del software di Redwood Shores, in California, ha archiviato il nel terzo trimestre dell'esercizio 2005-2006 con una forte crescita dei software gestionali, soprattutto in Europa, dove è asprissima la competizione con la tedesca Sap.
La multinazionale guidata da Larry Ellison ha regsitrato utili netti per 765 milioni di dollari, in crescita del 42% rispetto al dato precedente. Nello stesso trimestre di un anno prima (a fine febbraio 2005) Oracle aveva registrato utili per 540 milioni di dollari. Il giro d'affari è cresciuto del 18% a 3,47 miliardi, inferiore alle stime che prevedevano 3,53 miliardi. Il mercato non ha però apprezzato il fatto che Oracle è riuscita a dare piena esecuzione alla sua strategia tesa allo sviluppo dei software gestionali: e applications infatti hanno mostrato un rialzo del 77% in termini di fatturato in tutto il mondo, in America sono cresciute del 61% e nel Vecchio Continente del 119 per cento. Data base e middleware, migliorano, ma la crescita è inferiore: +5% a livello globale e +16 in America, mentre in Europa si è prodotto un calo del tre per cento.
La lieve discrepanza tra ricavi stimati e conseguiti è bastato per portare il titolo al ribasso negli scambi dell'afterhours nel giorno (lunedì 21 marzo), dove ha perso il 3,3% a 13,27 dollari, con scambi molto attivi. Al termine della seduta regolare Oracle aveva già ceduto l'1,62% a 13,72 dollari. Il Ceo della società, Larry Ellison ha peraltro detto che Oracle si attende una crescita nel settore chiave dei database «a doppia cifra per molti anni a venire». Per il quarto trimestre Oracle si attende una crescita netta degli utili a 21/23 cents e delle entrate tra il 13 e il 17%, in linea con le attese degli analisti.