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21 giugno 2007

Auto, deduzioni verso il 40 per cento

di Antonio Santilli


Un regolamento di due articoli: uno che riporta il fringe benefit auto alla normativa anteriore alle "manovre" di fine 2006 e uno che ripristina la deducibilità per le imprese per una quota che — stando alle prime indiscrezioni — dovrebbe aggirarsi intorno al 40 per cento. Con un provvedimento che sarà emanato a breve e che conterrà le due previsioni l'Italia "risponderà" al fatto che la Ue ha dato l'autorizzazione alla limitazione della detrazione al 40% sull'acquisto e la manutenzione delle auto aziendali. La detrazione sarà in vigore, senza necessità di altri provvedimenti, con la pubblicazione dell'autorizzazione Ue sulla «Gazzetta» europea.
L'autorizzazione è stata adottata nel corso del Consiglio dei ministri Ue svoltosi a Lussemburgo il 17 e 18 giugno. La decisione autorizza il limite del 40% della detrazione dell'Iva per le auto a uso promiscuo. La decisione, spiega il comunicato del Consiglio, permette all'Italia di derogare dalle regole comunitarie sull'Iva. L'autorizzazione scadrà — si precisa — quando entreranno in vigore le nuove regole comunitarie sulla detrazione Iva auto o al più tardi il 31 dicembre 2010.
Si conclude così — per il futuro (visto che per il passato resta il dilemma se seguire le vie ordinarie di rimborso o quella semplificata indicata dall'agenzia delle Entrate) — la questione Iva auto.
La vicenda si era tradotta in una stretta sugli autoveicoli aziendali e professionali, dopo che la Corte di europea di giustizia, con la sentenza resa nella causa C-228/05, aveva bocciato i limiti imposti dall'Italia alle detrazioni Iva sui mezzi di trasporto. La stretta era stata attuata con il decreto legge 262/2006, che aveva modificato l'articolo 164 del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi).
In attesa dell'autorizzazione di Bruxelles, il ministero dell'Economia aveva sterilizzato l'effetto delle norme del Dl 262 in relazione al benefit dei dipendenti dapprima con un comunicato stampa che invitava a tenere ferme le regole precedenti al decreto nei prelievi effettuati nel 2007, finché il nulla osta della Ue ai limiti alla detrazione non fosse arrivato. Successivamente la stessa agenzia delle Entrate, con la circolare 21/E del 2007, ha ufficializzato il comunicato stampa avallando il prelievo ridotto. E a circa un mese di distanza anche l'Inps ha confermato la legittimità del prelievo ridotto.
Con il regolamento in fase di preparazione all'Economia sarà sancito il ritorno alla determinazione del valore del benefit per i dipendenti sul 30% di un importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15mila chilometri, determinato in base alle tabelle Aci.
Per le imprese invece la deduzione resterà "consistente", secondo la definizione data dal consigliere economico del viceministro Vincenzo Visco, Stefano Fassina. La misura, come detto, dovrebbe attestarsi intorno al 40%: si riduce notevolmente l'importo rispetto a quanto previsto fino all'anno scorso per le auto date in uso ai dipendenti, ma comunque si limita l'impatto del decreto legge 262/2006, che aveva azzerato la deduzione e i cui effetti in questo campo peseranno su Unico 2007.



 
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