Speciali in evidenza
Speciale Smau
Speciale ambiente
Speciale scuola
Speciale Auto
Un anno di rincari
Speciale mutui
Voli low cost
Speciale ETF
Studi di settore
Risparmio energetico
Auto & fisco
Navigatori GPS
Musica Mp3
Guida alle facoltà
Come risparmiare
XV Legislatura
shopping 24

Servizi

Il Sole Mobile

Servizi Ricerca

Norme e Tributi

ARCHIVIO »

30 marzo 2007

Auto, il rimborso prende tempo

di Antonio Criscione

È in arrivo la proroga per la richiesta dell'Iva sulle auto. Si profila,per il momento,uno slittamento di uno o due mesi rispetto alla data del 16 aprile attualmente prevista. Ma intanto si precisano le modalità dell'intervento normativo per la correzione del complesso normativo che regola la materia (si veda l'anticipazione del Sole24 Ore di ieri).
Questo intervento — come spiega la scheda a centro pagina —saràpiuttosto articolato e vedrà un tris di provvedimenti per alleggerire la situazione per i contribuenti:
• un decreto del Presidente del Consiglio per realizzare la proroga della scadenza;
• un provvedimento dell'agenzia delle Entrate per far partire la semplificazione degli adempimenti;
• un disegno di legge (già questa mattina all'esame di Palazzo Chigi) per fissare le autorizzazioni di spesa (5,7 miliardi per i tre anni 2007, 2008 e 2009).Nello stesso disegno di legge sarà prevista un'importante correzione sull'ammortamento di terreni e fabbricati, per evitare gli effetti retroattivi, come si riferisce nell'altro articolo in questa stessa pagina.

Proroga in elaborazione
Sulla proroga dei termini per l'Iva delle auto arrivano una serie di conferme da Stefano Fassina, consigliere economico del viceministro dell'Economia, Vincenzo Visco. «I tempi della proroga —dice Fassina —saranno nell'ordine di almeno uno o due mesi». La nuova data sarà fissata con un Dpcm,perché«in realtà è la legge che prevede l'intervento con un Dpcm, che sarà proposto da Visco».
Ancora da definire restano l'entità dell'imposta sostitutiva e dei meccanismi di semplificazione, che invece saranno affidati, spiega ancora Fassina, a un provvedimento dell'agenzia delle Entrate. L'imposta sostitutiva permetterà ai contribuenti di non dover rifare tutti i calcoli dell'Irpef per le annualità precedenti.
Queste le ipotesi al momento allo studio del ministero dell'Economia e che permetteranno un alleggerimento per i contribuenti sia dal punto di vista del calcolo sia dei tempi per valutare la possibilità di avanzare la richiesta. Intanto,però,sulla «Gazzetta Ufficiale»(Supplemento ordinario n.
88 al n.74 del 29 marzo 2007) sono apparse le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nell'istanza di rimborso prevista dal Dl 258 del 2006. Ma i canali ufficiali, si sa, hanno i propri tempi, che proseguono fino a che il cambiamento non ha i prescritti sigilli.

Trattative per Unico
Un piccolo spiraglio sembra aprirsi anche per le scadenze di Unico. È comunque da escludere che si possa tornare alla data di fine ottobre, mentre appare più verosimile una data nella seconda metà o a fine settembre.
Per il momento, all'Economia si escludono slittamenti della scadenza fissata al 31 luglio. Ma una discussione sulla questione è aperta. Un atteggiamento di disponibilità è emerso ieri all'esordio dei lavori del Tavolo tecnico con professionisti.
L'agenzia delle Entrate (ieri rappresentata al Tavolo dal direttore centrale Servizi ai contribuenti, Aldo Polito), intende comunque mantenere un atteggiamento di ascolto verso le categorie e si è detta disposta a monitorare nei prossimi giorni soprattutto la preparazione dei programmi da parte delle software house. Per fare il punto su questo aspetto,la sezione del tavolo tecnico dedicata agli adempimenti si riunirà di nuovo il 19 aprile.
La difficoltà a rispettare le nuove scadenze è stata illustrata da Antonio Vento, rappresentante dei commercianti al Tavolo: «L'Agenzia fa riferimento ai tempi di altripaesi,che sono generalmente anticipati rispetto ai nostri. Però è vero che in Italia la normativa fiscale viene cambiata ogni anno con la Finanziaria, per cui neanche l'Agenzia può anticipare più di tanto i tempi.Per fare questo occorrerebbe stabilità e chiarezza delle norme».
Roberto D'Imperio,consigliere nazionale dei dottori commercialisti, ha sottolineato che «per la quantità di adempimenti che ci aspettano stiamo in una situazione che si potrebbe definire "lunare". Occorrono semplificazioni vere. Tenendo conto in fondo che noi e l'amministrazione siamo sulla stessa barca ».
Possibilista si mostra anche Riccardo Alemanno, presidente dell'Istituto nazionale tributaristi, per il quale «il monitoraggio che abbiamo avviato è un fatto importante perché è un segno di grande disponibilità. In realtà una proroga della scadenza di fine luglio è un fatto di necessità, se si ha di mira la correttezza delle dichiarazioni. Altrimenti c'è il rischio che l'Agenzia nei novanta giorni successivi sia inondata da dichiarazioni sostitutive,per cui l'anticipo dei tempi si ritroverebbe praticamente vanificato ».



 
Le più importanti news in materia fiscale FISCO al 48224

Suggerimenti

>Info quotazioni

A richiesta, via sms, la quotazione istantanea e in tempo reale del titolo che ti interessa

>Flash news

Scarica il programma gratuito, e ricevi sul tuo desktop le ultimissime notizie di economia e finanza

News

Borsa
-

Cerca quotazione