Trattativa aperta tra Fisco, professionisti e imprese su tutti i temi caldi sul tappeto: l'Iva delle auto, la scadenza di Unico a luglio e le società di comodo. Con uno spiraglio: la disponibilità ad accogliere le istanze che verranno presentate se dai due gruppi di lavoro che ora prenderanno l'avvio ( gli incontri sono già programmati) emergerà l'insostenibilità delle date fissate.
L'avvio del tavolo tecnico, che ha avuto luogo ieri all'agenzia delle Entrate sotto la presidenza del direttore generale, Massimo Romano, e con la partecipazione del direttore centrale servizi ai contribuenti, Aldo Polito, ha visto presenti i quattro rappresentanti delle categorie (Mario Damianidottori commercialisti, Paolo Morettiragionieri,Valeriano Canepari Caf e Antonio Ventocommercianti) che fanno parte della cabina diregia.
I rappresentanti di categorie e Fisco hanno fissato i termini per il lavoro dei due gruppi in cui si articola il lavoro del tavolo tecnico: quello sugli adempimenti (che si incontrerà il 29 marzo sotto la guida di Polito) e quello sulla semplificazione della normativa (che si vedrà il 2 aprile sotto la presidenza del direttore centrale normativa e contenzioso dell'Agenzia, Vincenzo Busa).Quest'ultimo tavolo, oltre a occuparsi della questione delle istanze di interpello per le società di comodo,affronterà anche la questione delle compensazioni d'imposta per i professionisti che fanno parte di studi associati che, data l'organizzazione degli studi, sono costantemente in credito di Iva, che non riescono a compensare.
La questione delle dichiarazioni ha visto ieri un primo confronto a parti ferme sulle loro posizioni. Con i professionisti a lamentare l'impossibilità di rispettare i tempi e l'Agenzia a sostenere che la tabella di marcia finora prevista è stata rispettata e l'appuntamento di luglio non va rinviato. I rappresentanti delle categorie hanno, però, sottolineato che il vero momento in cuila procedura diventa operativa è quella in cui sono disponibili i programmi applicativi rilasciati dalle software house. Bonfiglio Mariotti, di Assosoftware (che non fa parte del tavolo), spiega: «I tempi di rilascio della modulistica e delle specifiche tecniche stanno seguendo la stessa tabella di marcia dell'anno scorso. Rilasceremo perciò i programmi compilativi entro aprile e quelli per la trasmissione entro la fine di giugno. Però — aggiunge — l'anno scorso da questa data si andò avanti fino a metà settembre per testare e mettere a posto il programma. È inverosimile che ci si riesca per fine luglio ». Dall'agenzia delle Entrate confermano, però, che sui tempi, specialmente per le specifiche tecniche, ci sono stati significativi anticipi che dovrebbero poter consentire a tutti gli gli operatori di rispettare i termini fissati. Anche se non si esclude di sottoporre all'attenzione dell'autorità politica — ovvero il vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco —la possibilità di un intervento.
Anche su Iva delle auto e società di comodo professionisti, Caf e autonomi lamentano l'impossibilità di rispettare i termini, anche se una rilevanza forse superiore la assumono le difficoltà di sostanza, che comporta per molti contribuenti l'attivazione di una procedura complessa, salvo poi verificare che l'effettivo guadagno non giustificherebbe la spesa.
Soprattutto in materia di Iva e auto, dunque, non è in discussione solo la tempistica, ma anche l'impianto della detrazione, con la necessità del ricalcolo delle imposte dirette. Anche su questo la parola passerà a Visco. E finora dal Governo non sono arrivate indicazioni ai rilevanti problemi legati all'operazione ( si veda«Il Sole 24 Ore»del 19 marzo).
Sul tema delle società di comodo, infine, viene registrato già con soddisfazione il révirement dell'Agenzia sui fallimenti. Probabilmente questo intervento ha comportato una riduzione dell'allarme. Ma l'incontro di aprile servirà per un ulteriore approfondimento.