|
L'industria elettronica cambia business Così si potrà innovare un settore che cerca nuova competitività. |
Il digitale terrestre ha forti riflessi sull'industria elettronica. Non è tanto per la tecnologia (che poi non è tanto diversa dal diffuso digitale satellitare) quanto per il fatto che il Dtt, diventando lo standard obbligatorio che spegnerà la tv analogica, comporterà una vera e propria rivoluzione di massa. Cambierà in primo luogo il modo di costruire i televisori e il modulo esterno (set top box) atto a ricevere i segnali della tv numerica via etere sarà presto integrato nei circuiti. Vi sarà dunque un diverso approccio progettuale che spingerà la produzione e vendita di microchip tipo Dsp (Digital signal processor) per l'elaborazione dei segnali audiovisivi digitali (cioè composti da sequenze binarie). Ed è una manna per l'industria dei semiconduttori. Costruttori come l'italo-francese STM stanno, fin da ora, introducendo dispositivi di nuova concezione, mentre i costruttori di televisori sono impegnati anche nella transizione dal vecchio, ingombrante, tubo catodico al piatto pannello a cristalli liquidi con funzioni di tv e di monitor per personal computer. Si tratta di una trasformazione epocale già in atto. In Giappone, i principali fabbricanti (Sony e Toshiba per esempio) hanno fermato le linee per la produzione dei cinescopi: il futuro è tutto nei display che si appendono i quali, oltretutto, sono l'ideale per sfruttare al meglio l'alta qualità offerta dalle trasmissioni digitali.
Trasformazione epocale
Tutto il settore della televisione sta attraversando una fase di rinnovamento sotto la spinta del passaggio dalla tecnologia video analogica a quella digitale. Ed è un'evoluzione a 360 gradi che spazia dal broadcasting, agli apparecchi fino alla videoregistrazione domestica. Il passaggio al Dtt coincide infatti con un'altra rivoluzione sempre sotto forma di bit: il tramonto del vecchio nastro Vhs e la sua sostituzione con il più pratico, performante Dvd registrabile. Si tratta di un rinnovamento che procede velocemente: in due anni i prezzi sono crollati. Per un videoregistratore di Dvd si è passati da circa 1.500 euro a meno di 499 euro. E la discesa dei costi prosegue.
Quali sono i motivi del boom annunciato? Anzitutto la qualità del Dvd è nettamente superiore a quella, peraltro scarsa del Vhs, e quindi è perfettamente adeguata alla televisione numerica sia terrestre, sia satellitare sia, ovviamente, via cavo. Ma il Dvd che si incide in casa è comodo anche per una questione di ingombri, di gran lunga inferiori a quelli di una cassetta.
Competizione digitale
Fino all'anno scorso i costruttori hanno tenuto alti i prezzi dei videoregistratori di Dvd sia per costi di produzione ogettivamente elevati sia per proteggere il proprio business. Già il riproduttore di Dvd legge i comuni Cd audio e quindi in molte case ha sostituito il vecchio lettore di compact disc che si avvia a diventare una specie in via di estinzione. Le varie Sony, Panasonic e Samsung si sono trovate quindi a vendere una "scatola al posto di due". Con il videoregistratore di Dvd sparisce il Vhs e quindi si commercializzerà un apparecchio al posto di tre. Dall'altra parte, i marchi di prestigio si sono però trovati nella condizione di non riuscire a competere con i costruttori cinesi di basso e bassissimo costo. Necessitavano dunque di apparecchi a più alto prezzo e più elevato valore aggiunto, difficilmente producibili dai cinesi con marchi propri. E il Dvd registrabile, insieme ai pannelli Lcd di grande formato, sono strumenti adatti a perseguire questa strategia che funzionerà finchéche i competitor cinesi non entreranno in possesso della tecnologia necessaria a invadere, come hanno fatto con i Dvd Player, il mercato con prodotti ultraeconomici e qualità più o meno discutibile.
Internet e tv
L'integrazione tra intrattenimento audivisivo digitale e computer si manifesta anche in un'altra area: quella dell'utilizzo di formati tipici del modo di Internet come il sistema DivX che sta al cinema come l'Mp3 sta alla musica. Molti costruttori, come Philips, dopo aver visto il successo di case dissidenti (il formato è fuori dagli schemi ufficiali) come la danese Kiss si sono affrettate a proporre apparecchi che riproducono Cd e Dvd contenenti film realizzati con questo standard. Da una parte quello dei film scaricati illecitamente da Internet, è un fenomeno dai contorni preoccupanti per la tutela del copyright, dall'altra è il segno che gli utenti desiderano qualcosa di più e attendono che qualche major di Hollywood o qualche emittente tv decidano di offrire in streaming via Web video a pagamento, magari da guardare con un televisore di nuova generazione dotato di presa per la banda larga. Già perché con l'introduzione del digitale l'industria dell'elettronica tende a utilizzare tecnologie proprie del settore dell'informatica e dei computer. Si viene a creare un diverso livello di competizione nel quale gli attori tradizionali della consumer electronics vanno a scontrarsi con i produttori di computer e periferiche in una commistione di ruoli che da una parte abilita la convergenza tra i media, dall'altra trasforma l'industria tecnologica. Che l'elettronica di consumo, o meglio la nuova incarnazione digitale ponte fra l'informatica e l'audiovideo, sia una una nuova frontiera di business è testiomniato non solo dall'ingresso del mercato di attori dell'information technology come Dell o Hp che entrano in competizione con le case giapponesi e coreane, ma anche dal recentissimo annuncio di Cisco. La società, americana specializzata in sistemi di rete per Internet e la telefonia, ha deciso di entrare nel settore consumer. Davvero una rivoluzione per una casa che da sempre è stata orientata al settore business. A giugno ha comprato lo specilista Linksys e ora sta per lanciare soluzioni per far dialogare la Tv/stereo con il pc e Internet (home networking) grazie anche a uno speciale lettore Dvd.
Le Top News del Sole 24 ORE sul telefonino. | TOP al 48224 |
|
23 ottobre 2007
Ecco come sono decollati su tre fronti i conti di Apple
23 ottobre 2007
ANALISI/ il mercato è già cambiato
22 ottobre 2007
Guerra dei prezzi Sony-Microsoft. Continua la lotta all'ultimo saldo
22/10/07
Arriva il wireless 100 volte più veloce del Wi-Fi
22 ottobre 2007
Ultraleggeri, fashion, per il business e il gaming: i notebook secondo Asus