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SESSIONE DI BILANCIO – CAMERA D.L. n. 262/2006: Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria - C. 1750 Governo I lavori dell’Assemblea |
SEDUTE | Ordine del giorno - Esito |
26 ottobre | Con 327 voti favorevoli e 227 contrari la Camera ha approvato l’emendamento, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia, in una seduta contrassegnata dalle contestazioni dell’opposizione e che il Presidente è stato costretto a interrompere.È successivamente stata avviata la fase di illustrazione dei 130 ordini del giorno presentati. Il voto finale è previsto per la giornata di venerdí 27 ottobre. |
25 ottobre | Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, ha posto la questione di fiducia sull’emendamento sostitutivo delle parti non ancora esaminate del decreto-legge. Quando approvato, l’articolo 2 sarà cosí sostituito con un testo costituito di circa 180 commi e risulteranno soppressi gli articoli da 3 a 47-bis. Il testo dell'emendamento recepisce le modificazioni approvate dalle Commissioni riunite con l’aggiunta di sette emendamenti predisposti dal Governo per l'esame in aula.Nel preannunciare la posizione della questione di fiducia il ministro Vannino Chiti ha dato atto ad alcuni gruppi dell’opposizione – e ha ringraziato citando in particolare Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini – di essersi impegnati in un confronto “aperto e costruttivo” e nel tentativo di arrivare a un’intesa sui tempi d’esame del disegno di legge di conversione tali da evitare il ricorso alla fiducia. Il fallimento del tentativo non deve pregiudicare, secondo il rappresentante del Governo, un confronto chiaro e serio sull'insieme del disegno di legge finanziaria.L’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti ha respinto al mittente il tentativo di addossare all’opposizione la responsabilità sulla necessità della fiducia parlando di “autostruzionismo” della maggioranza in ordine ai tempi di presentazione degli emendamenti mentre Andrea Gibelli, vicepresidente del gruppo della Lega Nord e Ignazio La Russa, capogruppo di Alleanza nazionale, hanno individuato nella necessità di nascondere il conflitto tra i ministri Antonio Di Pietro e Clemente Mastella il motivo del ricorso alla questione di fiducia. Conflitto che sarebbe emerso sugli articoli 12 (Nuova disciplina relativa agli aggiornamenti tariffari del settore autostradale e rafforzamento dei poteri regolamentari dell’ANAS) e 14 (Disposizioni per il potenziamento infrastrutturale del territorio della Sicilia e delle aree limitrofe). Luca Volonté, capogruppo UDC, confermando l’intenzione di proseguire nell’azione di “opposizione dura, ferma, precisa, parlamentare” ha, tra ltro, criticato l’atteggiamento di quei deputati dell’opposizione che hanno fornito il pretesto al Governo per poter porre la fiducia e “nascondere, per l'ennesima volta, le divisioni della sua compagine”. |
24 ottobre | Lunga seduta dedicata all’illustrazione del complesso degli emendamenti con annesse polemiche sulla presenza in aula di un unico rappresentante del Governo, il sottosegretario per l’economia Alfiero Grandi, per di piú, secondo l’opposizione, non attento agli interventi. La polemica ha investito pure le proposte emendative dell’Esecutivo, la cui presentazione avrebbe seguito strade tortuose, dall’annuncio all’effettivo deposito quasi a conclusione dell’illustrazione del complesso degli emendamenti, con una contrazione dei tempi per la presentazione di subemendamenti. A conclusione di quello che ha cominciato a configurarsi come ostruzionismo da parte della Lega Nord, relatori e Governo hanno espresso parere negativo su tutti gli emendamenti all’articolo 1 del decreto-legge. |
20 ottobre | Le notizie sul declassamento del debito pubblico italiano, deciso dalle due agenzie di rating Standard&Poor’s e Fitch, arrivano proprio all’avvio dell’esame in Assemblea, rinfocolando cosí le già accese polemiche tra opposizione e maggioranza sui contenuti della manovra e in relazione alla questione di fiducia che il Governo potrebbe porre sull’approvazione del disegno di legge di conversione del decreto fiscale. Ma, preliminarmente allo svolgimento delle proprie relazioni, sia Laura Fincato, relatrice per la VI Commissione, sia Lello Di Gioia, relatore per la V Commissione, hanno ringraziato i parlamentari dell’opposizione per il senso di responsabilità e delle istituzioni dimostrato mediante un atteggiamento serio e costruttivo durante l’esame del disegno di legge in commissione. Laura Fincato ha evidenziato come il testo sia cambiato in punti qualificanti, che la relatrice ha individuato nelle previsioni in materia di successioni e donazioni e di concessioni autostradali sottolineando però anche la permanenza di alcuni fattori di rischio per i conti pubblici quali gli sprechi, i contratti pubblici, il costo della politica, la previdenza, la sanità e la spesa locale. Il relatore per la commissione Bilancio, Lello Di Gioia, ha posto l’accento sulle riforme, profonde e strutturali, di cui il Paese ha bisogno: pensioni, liberalizzazioni e privatizzazioni.Ha replicato per il Governo il sottosegretario per l'economia Nicola Sartor, che, in un intervento in cui ha valutato complessivamente la manovra finanziaria per il 2007 ponendo l’accento sulle questioni maggiormente controverse, lotta all’evasione, curva della tassazione sui redditi, Tfr tra altro, ha colto l’occasione per smentire la notizia, apparsa su alcuni quotidiani ed evocata nel corso della discussione, dell’intenzione del Governo di introdurre l’aumento della tassazione dei proventi derivanti dal possesso di attività finanziarie in un “presunto maxiemendamento” al disegno di legge di conversione del decreto fiscale. |
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