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SESSIONE DI BILANCIO – CAMERA
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) - C. 1746-bis Governo

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2007
e bilancio pluriennale 2007-2009 - C. 1747 Governo

I lavori della commissione Bilancio


SEDUTEOrdine del giorno - Esito
4 novembreLa commissione ha dato mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge finanziaria per il 2007 senza aver concluso – ma neanche adeguatamente approfondito – l’esame del progetto. Tra interruzioni e rinvii sono stati pochissimi gli articoli esaminati e molto contenute le correzioni approvate. Non è stato possibile rispettare neppure il programma che prevedeva l’esame degli articoli 8, 9, 10, 129 e 130 del disegno di legge finanziaria per il 2007. Parimenti non sono stati esaminati gli emendamenti all’articolo sull’Irpef.Il Governo e il relatore hanno continuato a presentare emendamenti fino all’ultimo giorno di lavori; sono state oltre 70 le proposte governative presentate nella giornata di sabato ma anche queste sono state considerate respinte ai fini della loro ripresentazione in Assemblea.
Il relatore per il disegno di legge finanziaria Michele Ventura (Ulivo) e il presidente della commissione Lino Duilio non hanno potuto respingere le critiche dell’opposizione in ordine alle sospensioni della seduta, addebitate a riunioni informali dei gruppi. Il Presidente ha comunicato di ritenere doveroso rappresentare la situazione alla Presidenza della Camera al fine di segnalare il “disappunto” della Commissione e scongiurare che simili circostanze possano ripetersi in futuro.
3 novembreIl ministro Tommaso Padoa Schioppa è intervenuto direttamente alla seduta per rispondere sui problemi principali emersi nel corso della discussione del disegno di legge finanziaria, in particolare sulle previsioni contenute negli articoli 53 e 58.
Il ministro ha sottolineato come sia essenziale ai fini del contenimento della spesa la flessibilità che si intende introdurre nel bilancio dello Stato mediante le previsioni di cui all’articolo 53. Il Governo è disponibile ad accogliere proposte migliorative della commissione (citando la scelta di sottoporre lo schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze al parere delle Commissioni parlamentari competenti, come proposto dall'emendamento 53.10 del relatore) ed è ugualmente disponibile a valutare ipotesi di una diversa distribuzione delle economie derivanti dall’articolo tra i vari dicasteri interessati, fatta naturalmente salva l'entità complessiva dei risparmi.
In riferimento all'articolo 58 del disegno di legge finanziaria (Risorse per i rinnovi contrattuali del biennio 2006-2007) il ministro ha chiarito che il Governo ha condiviso e di conseguenza accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di introdurre un termine per la procedura di certificazione dei contratti collettivi, decorso il quale essi acquisterebbero comunque efficacia. Guido Crosetto (FI), a nome dei gruppi di opposizione, ha richiesto che la Ragioneria generale dello Stato fornisse alla commissione dati a certificazione delle somme stanziate per il pubblico impiego per gli anni 2007 e 2008 per poter proseguire i lavori sull'articolo 58.
Replicando ai rilievi dell’opposizione sui contenuti dei due articoli (violazione delle prerogative del Parlamento, incostituzionalità, rischi di peggioramento dei saldi) e sulla posizione della questione di fiducia, il ministro ha inoltre individuato le questioni ancora aperte alle quali il Governo sta cercando soluzione: i lavoratori autonomi, la sicurezza e l’ordine pubblico nella città di Napoli e il cinque per mille dell'IRPEF. Il ministro Padoa Schioppa ha poi dichiarato l'intenzione dell’Esecutivo di non fare ricorso alla questione di fiducia, precisando tuttavia come tale intenzione possa essere confermata o revocata soltanto sulla base degli sviluppi della discussione in Assemblea. Lunghissima è stata la discussione intorno all’articolo 53, che è stato infine emendato mediante l’approvazione delle proposte del Governo e del relatore nonché dell’emendamento che ha soppresso il contestato comma 3. Non è stato modificato, al contrario, l’articolo 58.
La commissione ha proceduto a oltranza, fino al mattino di sabato 4 novembre, approvando correzioni alle previsioni in materia di enti locali ed esaminando gli articoli 104 e seguenti in materia di sviluppo economico.Altra polemica si è sviluppata intorno all’emendamento del relatore sullo stanziamento di 14 milioni per i tre anni in favore degli imprenditori e delle collettività all’estero, presentato, secondo l’opposizione, sotto il ricatto del senatore Pallaro.
2 novembreLa cifra dell’andamento dei lavori della commissione è senza dubbio la frammentarietà. Anche oggi le sospensioni sono state numerose e la commissione ha rispettato solo in parte il programma che prevedeva l’esame degli articoli da 73 a 80, 53 e 3. Contestati dall’opposizione l’andamento dell’esame, condizionato dalla presentazione continua di emendamenti da parte del Governo, i tempi ridotti, la ventilata posizione della questione di fiducia, l’assenza dei ministri dalle sedute della commissione.
Sono stati approvati emendamenti agli articoli 73 e 74, sul patto di stabilità interno e all’articolo 75 in materia di trasferimenti erariali e di compartecipazione locale al gettito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. Sono stati approvati inoltre gli emendamenti soppressivi dell’articolo 77 (Disposizioni connesse con la costituzione di nuove province). Il relatore ha proposto l’accantonamento dell’articolo 76 (Disposizioni in materia di organi di governo degli enti locali) in vista della presentazione di un emendamento che raccolga le esigenze emerse nel corso del dibattito. Da parte di esponenti della stessa maggioranza è venuta la proposta di soppressione della previsione da inserire, piú organicamente, in sede di revisione dell’ordinamento degli enti locali.
Il Governo ha presentato una proposta emendativa inerente al contestato articolo 53, cd. tagliaspese, come pure ha fatto il relatore in relazione al parere delle commissioni parlamentari competenti sullo schema di decreto del ministro per le variazioni degli accantonamenti. L’Esecutivo ha inoltre presentato una nuova proposta di modifica dell’articolo 3 in materia di IRPEF.
31 ottobreLa commissione dovrebbe ultimare l’esame dei disegni di legge entro venerdí 3 novembre ma non sono ancora cominciate le votazioni degli emendamenti segnalati. Anche la seduta del 31 ottobre ha visto una lunga declaratoria sulle inammissibilità intervallata da dibattiti su singoli punti del complesso.
Il sottosegretario Nicola Sartor ha illustrato gli emendamenti riferiti al patto di stabilità interno sottolineandone il disegno, mirato alla realizzazione del federalismo fiscale mentre il presidente della commissione, Lino Duilio, sulla base di una puntuale analisi delle previsioni di legge, ha richiesto al rappresentante del Governo, tra altro, di voler fornire un nuovo quadro degli effetti dei cambiamenti proposti in materia.
Particolarmente acceso continua a essere il confronto sulla previsione contenuta nell’articolo 53 anche dopo la presentazione di una proposta modificativa da parte del Governo, giudicata ancora insufficiente. La polemica si sviluppa intorno al denunciato esproprio delle prerogative del Parlamento in materia di leggi di spesa. L’opposizione ha chiesto la soppressione dell’articolo ma anche da settori della maggioranza vengono richieste di modificazione. Il relatore sulla legge finanziaria, Michele Ventura, ha annunciato la presentazione di una riformulazione dell’articolo che preveda la soppressione dell’incriminato comma 3 ricordando però che anche le ultime leggi finanziarie del precedente Governo hanno disposto tagli trasversali e indiscriminati sui capitoli di bilancio sui quali il Parlamento non ha avuto la possibilità di intervenire. L’esame degli emendamenti all’articolo 53 è stata rinviata poi a giovedí 2 novembre.
30 ottobreLa commissione ha concluso l’esame preliminare dei documenti di bilancio.
Nella sua replica Michele Ventura (Ulivo), relatore per il disegno di legge finanziaria, ricordando che il risanamento costituisce una delle finalità precipue del disegno di legge finanziaria, ha sottolineato come mediante l'esame degli emendamenti sarà possibile valutare più specificamente alcune questioni molto rilevanti quali il patto di stabilità, il sostegno delle piccole e medie imprese, la politica delle infrastrutture. Secondo il sottosegretario Nicola Sartor il risanamento del debito pubblico in un arco di tempo molto ristretto costituisce non solo un vincolo posto dall'ordinamento comunitario ma anche uno strumento per dare impulso all'economia italiana, liberando risorse per finalità diverse da quelle del servizio del debito. Il rappresentante del Governo ha anche annunciato che sarà valutata l'opportunità di apportare correzioni alla manovra, anche su iniziativa del Governo e tenendo presenti i vincoli tecnici, con riferimento al patto di stabilità e agli interventi finalizzati allo sviluppo.
Il presidente Lino Duilio ha dato successivamente conto degli esiti del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative segnalate dai gruppi. Gli emendamenti segnalati ammontano complessivamente a 938 a fronte del limite di 750 stabilito in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi. Le proposte saranno comunque esaminate.
Il Governo ha depositato l’emendamento in materia di IRPEF del quale il presidente della commissione si è riservato di valutare l’ammissibilità dopo aver acquisito alcuni chiarimenti da parte del Governo per quanto concerne i profili finanziari. Il problema attiene alla copertura indicata per la compensazione dei maggiori oneri che ne derivano. Tale copertura consiste, secondo il presidente Duilio, in un ulteriore incremento dei proventi assicurati dall'accisa sui tabacchi. In considerazione della contrazione del gettito dell'accisa nell'anno in corso potrebbero non prodursi gli effetti desiderati per cui l'emendamento risulterebbe privo di adeguata compensazione.
Il presidente Lino Duilio ha anche richiesto al Governo di fornire alla Commissione un dettaglio delle autorizzazioni di spesa e delle unità previsionali di base con riferimento alle risorse previste all'articolo 53 (Contenimento della spesa). La Commissione dovrà apportare modificazioni alla previsione per far sì che tali risorse non siano indeterminate e perché il loro utilizzo sia sottoposto al controllo del Parlamento. Esponenti della maggioranza e dell’opposizione chiedono la soppressione del comma 3.
La prevista riunione del comitato ristretto non si è tenuta.
25 ottobreEsame dei documenti di bilancio ancora sospeso presso la commissione che ha affrontato, in sede consultiva, l’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 258, recante disposizioni urgenti di adeguamento alla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee del 14 settembre 2006 nella causa C-228, in materia di detraibilità dell'IVA.
24 ottobreSeduta di appena un’ora che la commissione ha riservato all’approfondimento delle previsioni del disegno di legge finanziaria in materia di politiche per la famiglia grazie alla presenza della ministra Rosy Bindi.La responsabile del dicastero ha evidenziato come, col disegno di legge finanziaria per il 2007, si prevedano misure più consistenti del passato, sia mediante la dotazione del Fondo per le politiche della famiglia, di cui ha illustrato la destinazione, sia le misure in materia di detrazioni fiscali e rideterminazione degli assegni familiari, in particolare in favore delle famiglie con reddito medio-basso. Misure in favore della famiglia debbono essere considerate, tra altro, le previsioni in materia di riduzione del costo del lavoro e di stabilizzazione dei rapporti di lavoro e le scelte in materia di politiche dell'immigrazione, considerato l'alto numero di badanti straniere richieste dalle famiglie italiane ed ormai considerate essenziali per l'assistenza degli anziani e dei bambini.È stato spostato a oggi il termine per la presentazione degli emendamenti originariamente previsto per venerdí 20 ottobre.
19 ottobreLa commissione non ha esaminato i documenti di bilancio.
17 ottobreLa seduta è stata dedicata all’audizione del vice ministro per l'economia e le finanze Vincenzo Visco, il quale ha svolto una relazione sulle linee generali degli interventi in materia fiscale contenuti nella manovra finanziaria.
16 ottobreMichele Ventura (Ulivo), relatore per la legge finanziaria, ha presentato la manovra quale una delle piú ambiziose degli ultimi 15 anni sottolineandone i punti qualificanti. A fronte del deficit tendenziale per il 2007, lievitato fino al 4,6 per cento in conseguenza della sentenza della Corte europea sul rimborso dell’IVA per le auto aziendali, il Governo ha presentato una manovra strutturale. Riorganizzazione e razionalizzazione della pubblica amministrazione, lotta all’evasione fiscale e misure per contrastare il lavoro irregolare e precario; taglio del cuneo fiscale, credito d’imposta per i nuovi occupati, famiglia, patto per la salute, razionalizzazione della spesa delle autonomie locali sono alcuni dei punti sottolineati dal relatore, il quale ha pure auspicato una correzione là dove, col passaggio dalle deduzioni dal reddito alle detrazioni d’imposta aumenta la base imponibile sulla quale si calcolano le addizionali locali.Francesco Piro (Ulivo) ha successivamente svolto la relazione sul disegno di legge di bilancio.


 

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