Scompare la tassa di successione per le aziende "familiari". Arrivano sconti per i passaggi tra fratelli, e per gli eredi disabili. E scatta la franchigia di un milione anche sulle ereditàin favore del convivente "more uxorio". A introdurre queste novitàsaràuno degli emendamenti alla Finanziaria che il Governo presenteràoggi alla commissione Bilancio del Senato. In tutto i correttivi della maggioranza dovrebbero essere un centinaio: circa 60 quelli dell'Esecutivo, ai quali se ne aggiungeranno una quarantina del relatore e delle forze dell'Unione. Tra i ritocchi, è ancora in bilico quello sull'aliquota unica al 20% sugli affitti:non facilmente«superabili gli ostacoli derivanti dalla copertura»,afferma il sottosegretario Alfiero Grandi. Ma a caratterizzare la giornata è il primo «no» sulla manovra incassato in Parlamento dall'Unione, andata sotto in commissione Difesa, con conseguente parere negativo. In serata cena a Palazzo Chigi tra Romano Prodi e i leader di Cgil, Cisl e Uil, alla quale partecipa anche Tommaso PadoaSchioppa: sul tavolo manovra, pensioni e Alitalia. Intanto il governo ritocca le stime:deficit verso il 3,43,5% (dal 3,6) e crescita superiore all'1,6% previsto.
Ritocchi alle stime
Il documento consegnato alla commissione Bilancio del Senato dal ministro dell'Economia apporta alcuni ritocchi alle previsioni. «La manovra per la correzione dei conti pubblici vale un punto di Pil — si legge nel testo — e corregge un indebitamento che tendeva al 3,8%»: confermata «la piena realizzabilità dell'obiettivo del 2,8% del rapporto deficitPil» per il 2007. Inoltre«sulla base dei dati disponibili non è escluso che il fabbisogno ( del settore statale) possa risultare anche inferiore a quanto fissato». Infine confermato l'obiettivo di un debitoPil sotto il 100% nel 2010, «un anno prima di quanto prevede il Dpef».
Il «caso» pareri
In commissione Finanze si registra perfetta paritàtra Unione e Cdl con conseguente impossibilitàdi una pronuncia favorevole. Ma il vero caso è quello della commissione Difesa. Il presidente De Gregorio e l'ulivista Nieddu presentano un parere favorevole condizionato su cui sembra esserci il sì bipartisan. Ma l'assenza di Palermi (Verdi Pdci) e l'astensione di Menapace (Prc) cambia le carte: il parere viene bocciato. De Gregorio formula un nuovo parere contrario, che viene approvato anche con il suo voto. La Cdl esulta.
Successioni
Novitàper le aziende: l'imposta non dovràessere pagata nei passaggi tra padre e figlio sempreché l'erede si sia impegnato a proseguire l'attivitàper almeno cinque anni. Imposta alleggerita per gli eredifratelli (aliquota del 4%) e per gli eredidisabili con soglia di esenzione a 1,5 milioni.Altra novità: il riconoscimento ai conviventi della soglia di esenzione di un milione.A chi parla di un anticipo dei Pacs il viceministro Visco replica: le modifiche«non apporteranno alcun cambiamento alla legislazione civilistica in vigore».
Incapienti e affitti
Al momento sul piatto ci sono 400 milioni per coprire i ritocchi da apportare al Senato. Risorse insufficienti per dare il via a tutte le proposte targate Unione. Ma la partita è anche politica. Grandi fa capire che l'aliquota unica del 20% sugli affitti è a rischio per carenza di risorse. Contro questa misura si schiera apertamente il ministro Ferrero (Prc). Destinata a saltare è l'ipotesi di un assegno annuale da 150 euro per gli incapienti lanciata, con il plauso dei sindacati, da Giorgio Benvenuto. Il relatore Enrico Morgando raffredda gli entusiasmi: costa troppo. Per l'editoria dovrebbe essere ripristinato il fondo di 40 milioni nel 2007. Sul tavolo della maggioranza anche eventuali tagli alle spese della difesa per garantire risorse alla sicurezza e un intervento per la riduzione dei ticket sul pronto soccorso. Probabili novitàsu ricerca, enti locali,infrastrutture,precari e sicurezza del lavoro.