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28 novembre 2006

Premiate le fusioni vincenti

di Marco Rogari

Arriva un bonus fiscale per le fusioni tra piccole imprese. Il Fisco rinuncerà a parte della tassazione sugli incassi delle aziende che, dopo il matrimonio, riusciranno a diventare maggiormente competitive. Ma ad alcune condizioni: ad esempio, l'effettivo perseguimento di positivi risultati economici e, forse, anche l'impegno a non sfoltire gli organici dopo le "nozze". La novitàsarà introdotta al Senato con un emendamento alla Finanziaria, annunciato ieri dal sottosegretario all'Economia, Alfiero Grandi. Il correttivo è ancora allo studio dei tecnici: saràdefinito entro giovedì. Per il momento si lavora solo alle fusioni tra piccole imprese, ma non è escluso che il bonus possa riguardare anche parte delle "medie".
Giàcerti anche altri correttivi: tassa di successione, con l'estensione delle agevolazioni ai fratelli e alle piccole imprese; riduzione dal 22% al 20% della tassazione sulle vendite speculative di immobili. In arrivo anche un ritocco alla misure sulle autostrade. Per l'aliquota unica del 20% sugli affitti, si punta a una partenza con una platea selezionata (in primis giovani coppie e nuclei numerosi). Intanto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, afferma che «la scelta della ricerca scientifica è sempre sicuramente prioritaria anche in una situazione di risorse scarse ». E a spingere sul versante della ricerca e della sicurezza è anche il presidente del Senato, Franco Marini. Il tutto mentre Romano Prodi annuncia che nel passaggio della Finanziaria a palazzo Madama «ci sarà un'ulteriore modifica in favore delle famiglie numerose».
Bonus fusioni
L'emendamento procompetitivitàdovrebbe essere accompagnato da un pacchetto di misure fiscali, rivolto al mondo imprenditoriale, per favorire lo sviluppo del sistema Italia. Tra queste quella sulle successioni. Quanto al bonusfusioni, Grandi sottolinea che «a fronte di una fusione tra piccole imprese, se ci saranno miglioramenti dei risultati economici, si potràusufruire di queste agevolazioni fiscali». Il miglioramento degli utili, come condizione per utilizzare gli sconti del Fisco, è uno dei parametri scelti per evitare che le agevolazioni vadano a «false fusioni, fatte solo per utilizzare l'agevolazione», dice Grandi. Che aggiunge: la ratio della norma è quella di agevolare la crescita dimensionale delle piccole imprese.
Successione
Individuata la copertura per rimodellare la nuova tassa di successione, estendendo le agevolazioni anche alle piccole imprese e alle "eredità" tra fratelli. Risorse pronte anche per la diminuzione dal 22% al 20% della tassazione sulle vendite speculative di immobili e per il cambiamento della "copertura"del 5 per mille.
Aliquota affitti
Grandi dice che l'aliquota unica del 20%sugli affitti,accompagnata da detrazioni per gli inquilini, è «una misura difficile», costosa. La decisione saràpresa solo giovedì sera, termine ultimo per la presentazione degli emendamenti in Commissione. Ma il presidente della commissione Bilancio,Enrico Morando, resta convinto che la norma possa essere varata,magari con un meccanismo in più fasi legato alla platea:all'inizio a beneficiarne potrebbero essere le giovani coppie e i nuclei numerosi; in un secondo tempo l'agevolazione verrebbe estesa a tutti.
Riduzione tasse
L'emendamento per destinare obbligatoriamente alla riduzione delle tasse il maggior gettito dalla lotta a evasione ed elusione ci sarà. Ma sulla data da cui far scattare l'operazione continua la partita nella maggioranza. Sarà«non solo una norma di principio»,ma«occorreràfissare scadenze annuali», dice il relatore Gianfranco Morgando.
Quirinale e Palazzo Madama
Il capo dello Stato sottolinea l'importanza di destinare risorse alla ricerca. D'accordo anche Marini («un campo su cui dobbiamo spendere di più perché siamo indietro») che aggiunge: «Lasciate uscire la Finanziaria dal Senato, non penso che usciràcome è entrata».Marini sidice anche convinto che ci sarà consenso per la semplificazione delle procedure di bilancio.



 

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