17 ottobre 2006 |
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Con un emendamento torna la tassa di successione: franchigia di 1 milione di euro |
È stato presentato l'emendamento al Dl fiscale collegato alla Finanziaria che reintroduce la tassa di successione e donazione per beni mobili e immobili.
L'emendamento, depositato dai relatori in commissione Bilancio e Finanze è stato«Esenzione dall'imposta di successione fino al limite di 1 milione di euro, valore catastale, per ciascun erede in linea retta». Questa, ha riferito il capogruppo dell'Ulivo alla Camera, Dario Franceschini, l'intesa che é stata raggiunta nella maggioranza per modificare il testo del decreto fiscale collegato alla finanziaria, nella parte che riguarda, appunto, l'imposta di successione. «Questo significa che ogni erede - ha spiegato Franceschini - avrà una esenzione pari a circa 2-3 milioni di valore reale. Siamo in linea con quanto detto in campagna elettorale, sul ripristino della tassa solo sui grandi patrimoni. Ringraziamo il governo perché ha garantito la copertura». La nuova normativa si applica alle successioni e alle donazioni «aperte» a partire dal 3 ottobre 2006 ed è contenuta in un emendamento che è stato presentato dal relatore Laura Fincato ed è «condiviso dal governo». Il testo dell'emendamento stabilisce che «è istituita l' imposta sulle successione e donazione sui trasferimenti di beni e diritti per
causa di morte, per donazione o a titolo gratuito e sulla costituzione di vincoli di destinazioni». Vengono quindi indicate le varie aliquote, che comunque si applicano solo a beni «nella quota eccedente 1.000.000 di euro» sia per le successioni sia per le donazioni. In particolare l' aliquota è del 4% per il «coniuge e i parenti in linea retta», del 6% «per parenti fino al quarto grado e degli affini in linea retta e collaterale fino al terzo grado», dell' 8% per tutti gli altri. L' emendamento sostituisce completamente le norme previste dal decreto che aumentavano l' imposta di registro e quella catastale per i passaggi di proprietà dovuti a causa di morte o a donazione. Tra l'altro non vi è più alcun riferimento agli immobili «prima casa» del deceduto, così che l' applicazione delle norme è uniforme su tutti i beni passati in successione. L' articolo prevede un minor gettito rispetto alle norme inserite nel decreto legge, gettito che viene compensato con le norme relative al bollo auto.
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