Termoli-Peschici, Pellizzotti brucia tutti in volata |
di Massimo Donaddio |
È il corridore della Liquigas Franco Pellizotti a trionafare a Peschici, al termine di una tappa piuttosto spettacolare, di circa 190 chilometri, partita dalla città di Termoli e dedicata ai velocisti. Drammatico il finale di gara: Axel Merckx, il campione belga figlio del grande Eddy, raggiunto a 150 metri dal traguardo dopo quindici chilometri di fuga, è scoppiato in lacrime, non reggendo all'emozione, alla fatica e alla beffa. Pellizzotti ha trionfato su un gruppetto in fuga di cui faceva parte, battendo in volata Vladimir Efimkin della Caisse d'Epargne e Sergei Yakovlev della Liberty Seguros. La decima tappa del Giro è stata caratterizzata da notevoli saliscendi, con un’unica asperità a Monte Sant'Angelo (quota 830 metri), attraverso la foresta umbra, con molte curve a ripetizione, tutte piuttosto insidiose. L’arrivo, in leggera ascesa, aveva già visto, nel 2000, la vittoria del capitano della Liquigas, Danilo Di Luca, ancora oggi atteso al traguardo tra i primi, insieme a Paolo Bettini e a Damiano Cunego. Proprio Cunego fa ben sperare, nel corso della gara, con la sua Lampre schierata e pronta per fare male e per riprendere il gruppo dei primi fuggitivi - una ventina di corridori - tra i quali proprio Merckx della Phonak, Pellizzotti e il compagno della Liquigas Wegelius. A 40 chilometri dalla conclusione di tappa la Lampre fa l’andatura del gruppo della maglia rosa, segno che Damiano Cunego vuole puntare alla vittoria della gara odierna. Il gruppetto di testa però continua andare forte, tanto che il pressing della Lampre non sembra dare i frutti auspicati dal suo capitano almeno fino a 25 chilometri all’arrivo. Prova a questo punto ad involarsi verso il traguardo il giovane Merckx, alla ricerca della vittoria di tappa. Accumula un leggero vantaggio - poche decine di secondi - nel tratto di saliscendi che conduce la corsa verso l’arrivo a Peschici. A 10 chilometri al traguardo i due corridori della Liquigas mettono a punto la strategia vincente: Wegelius lavorerà per Pellizzotti, che può dire la sua nel finale di gara. Il gruppo della maglia rosa, malgrado gli sforzi della compagine di Cunego non può più recuperare ( il distacco è superiore ai tre minuti). L’azione di Merckx è coraggiosa, il belga pedala bene in discesa e in piano, ma nel finale, a pochissimi metri dall’arrivo, è sovrastato dal ritorno del gruppetto degli inseguitori. La strategia della Liquigas va in porto: non c’è Danilo Di Luca a tagliare per primo i traguardo, impegnato nel mucchio a controllare i diretti avversari, ma c’è Pellizzoti che sfodera la zampata finale e surlclassa Merckx. Pellizzotti ha motivo per gioire anche in classifica generale, dove balza al quarto posto, a 2’05’’ dalla maglia rosa Ivan Basso. Il gruppone arriva compatto a oltre tre minuti dal vincitore. Il secondo e il terzo posto in classifica generale rimangono a Josè Gutierrez e a Damiano Cunego. Domani la corsa riposa, mentre giovedì Ivan Basso sarà il grande favorito della cronometro di Pontedera. La parola d’ordine per i diretti inseguitori è difendersi con tutte le forze. Possono davvero volare dei minuti in classifica generale. 16 maggio 2006 |
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