Servizi

Il Sole Mobile

LINK UTILI


Basso leader e gentiluomo lascia la tappa a Piepoli
di Massimo Donaddio

Ivan Basso, sempre più leader di questo Giro d’Italia, dimostra di essere anche vero sportivo e gentiluomo, consentendo – è proprio il caso di dirlo – ad un ottimo Leonardo Piepoli di vincere una 17esima tappa ampiamente ridisegnata a causa del maltempo e delle rigide temperature in montagna. Una frazione che prevedeva l’arrivo al Plan de Corones e un gran premio della montagna al Passo delle Erbe, poi annullati per le proibitive condizioni atmosferiche (sul traguardo originale nevicava). Accorciata di una decina di chilometri la tappa, l’arrivo in salita al passo Furcia ha messo ugualmente ha dura prova la gran parte degli atleti in gara: Gilberto Simoni non ha tenuto il passo e ha permesso al compagno di squadra Piepoli di giocarsi la vittoria di tappa; Damiano Cunego e Danilo Di Luca ci hanno messo il cuore, ma la condizione fisica non è la migliore; Paolo Savoldelli non si trova a suo agio in salite troppo impegnative e ha cercato di limitare i danni. Ivan Basso invece sembra inarrestabile: allo scatto finale si fa trovare sempre pronto, dopo aver controllato la corsa al meglio insieme alla sua Csc, un team davvero competitivo anche in chiave Tour de France. Non ha avuto bisogno dello sprint, Basso, che ha ceduto infatti a Piepoli, tanto è il distacco rispetto agli avversari: quasi sei minuti sul bravo Gutierrez, più di dieci minuti su Gilberto Simoni, che scalza dalla terza posizione in classifica il Falco di Rovetta.

La scelta dell’organizzazione della corsa è stata quella di non rischiare di fronte ad un tempo davvero inclemente: il passo delle Erbe flagellato dalla pioggia preoccupava soprattutto per la pericolosa discesa bagnata. La neve sulla strada sterrata verso il Plan de Corones ha reso impraticabile l’arrivo in quota preventivato all’origine. Quella che doveva essere forse la tappa più dura del Giro è stata quindi “spuntata”, ossia limata delle due salite principali. In verità un po’ di polemica è stata agitata anche sulla scelta di modificare il percorso di tappa. Alcuni corridori hanno lamentato l’incertezza delle informazioni prima della partenza della gara. Paolo Bettini, in particolare, pur lodando la decisione finale dell’organizzazione, ha contestato la scelta di non informare gli atleti sul cambiamento del percorso prima del via della tappa, che si è risolta senza particolari difficoltà sino alla salita finale dal punto di vista delle pendenze (non certo per le tremende condizioni climatiche). Qualche protesta è arrivata anche da alcuni tifosi - circa novemila cicloamatori - appostati sul Plan de Corones , che si sono visti defraudare dello spettacolo dell'arrivo in quota. Facile, a questo punto, il paragone con i tempi eroici di Charly Gaul, evocato appena ieri sul Bondone come modello di atleta invulnerabile ad ogni rovescio del climatico.

Comunque, partita con mezz'ora di ritardo per il malumore del gruppo, la tappa trascorre con un orecchio distratto dalla fuga del francese Poilvet e di Dario Cioni e un altro teso all’evoluzione delle condizioni meteo. L'unica vera salita della giornata provoca il distacco quasi immediato di Di Luca. Davanti restano Gutierrez, Simoni, Piepoli, Basso e Perez Quapio. Piepoli, ancora una volta ha via libera, perchè Simoni non riesce a tenere il ritmo della maglia rosa e del messicano. Gutierrez Catalunia invece ha forza e grinta da vendere e addirittura prova un attacco ma ottiene solo il risultato di lanciare il gladiatore della Saunier, che si mette davanti a tirare con Basso a ruota. Pellizotti prova a rientrare in corsa, ma non riesce a tenere il ritmo indiavolato di Piepoli e di Basso.
Il Giro è sempre più di Re Ivan, che con gesto magnanimo concede la tappa all’ottimo avversario di giornata. E come tutti i grandi manifesta la sua forza e la sua classe anche in questi gesti.

Domani tappa non troppo impegnativa, in attesa delle due frazioni dolomitiche finali, dall'Austria (Sillan) fino a Gemona. La gara, di 210 chilometri, renderà omaggio a quasi tutti i paesi toccati dal terremoto del Friuli trent'anni fa.

24 maggio 2006



 

Iniziative ed eventi

-

Cerca quotazione

champions

L'Inter (2-1a Mosca) brava e fortunata: ribalta il risultato e vince

auto

Rimandato il lancio della «Panda cinese» per la causa con la Fiat

expo 2015

Luci sui progetti che fanno bella Milano: l'omaggio agli ospiti di Expo 2015

anniversari

Novant'anni fa la battaglia di Caporetto, madre di tutte le batoste

computer

Asus: così il notebook diventa ultraleggero

prospettive

Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (Stefano Capra / Imagoeconomica)

Turismo a Roma, invia le tue domande per il forum di mercoledì

GIAPPONE

La palazzina del Progetto Sofie sottoposta all'esperimento anti-sismico

Terremoto del settimo grado della scala Richter, ma la casa in legno fatta nel Trentino resiste

iniziative

L'appello di Nòva24: il Governo rilancia sul 5 per mille

viaggi24

Singapore. Dove tutto è possibile
Viaggio in una delle capitali mondiali dello shopping e del commercio.

In Evidenza

CRIBIS.it
Informazioni per decidere con chi fare o non fare business, in Italia e nel mondo.

Concorsi ed esami
Visita la sezione concorsi ed esami, troverai un'aggiornata rassegna di concorsi e offerte di lavoro nel pubblico impiego

Scarica Skype©
Skype è attento anche al mondo delle PMI e offre servizi business come videochiamate, teleconferenze e altre funzioni avanzate.

Intel: la tecnologia a misura di azienda
Intel risponde alle domande delle imprese.
Approfondimenti su sicurezza, mobility, gestione sistemi e risparmio energetico

Pubblicità