Vince il lituano Vaitkus, Bettini beffato al fotofinish |
di Massimo Donaddio |
Finale di gara incredibile per questa nona tappa del Giro d’Italia: la frazione odierna, la più breve della corsa rosa, particolarmente dedicata ai velocisti non si è conclusa questa volta con l’ennesima vittoria dell’ineffabile australiano Robbie McEwen, bensì con lo sprint del lituano della AG2R Prevoyance Thomas Vaitkus, che ha bruciato sul traguardo un Paolo Bettini già convinto di avere in mano la tappa. Tutto si è svolto nel giro di pochissimi decimi di secondo: il Grillo di Livorno dopo aver dato corpo alla volata, aveva già esultato levando in alto le braccia, ma la pratica non era ancora archiviata. Infatti il lituano, credendoci fino all’ultimo, ha sprintato sul traguardo e ha strappato la vittoria al distratto olimpionico italiano. Sfuma così l’ennesima possibilità di Bettini di vincere una tappa. La frazione odierna è stata caratterizzata da un primo tentativo di fuga dell'ucraino Yuriy Krivtsov (AG2R Prevoyance) e del francese Cyrille Monnerais (FDJeux), scattati inizialmente insieme a Raffaele Iliano (Selle Italia). Inevitabile, date le caratteristiche del percorso adatto ai velocisti e con asperitá di pochissimo rilievo nel finale, il ritorno del gruppo, tornato compatto al chilometro 104. A circa 20 chilometri dall'arrivo l'olandese Stef Clement (Bouygues Telecom), il belga Staf Scheirlinckx (Cofidis), il colombiano Josè Serpa (Selle Italia) e l'australiano Scott Davis (T-Mobile) hanno però rotto gli indugi staccando gli sprinter. Pronta la risposta di Franco Pelizzotti (Liquigas), poi ripreso a 9 chilometri dall'arrivo dopo aver guadagnato un risicato margine sul gruppo insieme a Davis. Inutile anche il tentativo a 4 chilometri dal traguardo dell'australiano Matthew White (Discovery Channel), del francese Remi Pauriol (Credit Agricole) e del russo Alexandr Kolobnev (Rabobank). Ancora una volta gli uomini della T-Mobile tentano di tirare la volata al compagno Olaf Pollack; Robbie McEwen, come sempre, è lì a ruota, pronto a scattare dietro il velocista tedesco. Questa volta, però, il solito copione non si ripete. Sulle salite, pur dolci, della seconda parte di gara, infatti, il ritmo della squadra di Bettini ha creato una selezione solo parziale, ottenendo però l'effetto di affaticare il cecchino di Brisbane, che infatti nello sprint finale ne risente. Anche la Milram tenta di dire la sua, cercando di tirare Lorenzetto, ma tagliano il traguardo prima Vaitkus, poi Bettini, Pollack e McEwen. Nessun cambiamento significativo in classifica generale, con Ivan Basso saldo al comando davanti a Josè Gutierrez Cataluna (1’34’’) e Damiano Cunego (1’48’’). 15 maggio 2006 |
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