Laverde si impone a Domo. Basso governa la Corsa |
di Massimo Donaddio |
Dopo due settimane il gregge del Giro sembra aver trovato il suo dominatore assoluto. Un Ivan Basso che non molla mai, controlla la corsa con grande tranquillità, sicuro dei propri mezzi e forte come non mai su tutti i terreni, con ogni condizione climatica e in ogni situazione. Lo stesso copione si è ripetuto nei 220 chilometri della 14esima tappa da Aosta a Domodossola. Terre di confine e di ricordi per le migliaia di operai che cento anni fa scavarono il tunnel del Sempione e per le decine di migliaia di emigranti che per quest'ultima stazione d'Italia sono passati andando a cercare lavoro. In Svizzera, o magari altrove. Sulla strada sono piazzati il Passo del Gran San Bernardo ed il Passo del Sempione. Terreno ideale per una fuga. Che effettivamente scatta dopo appena 27 chilometri, naturalmente con il pieno assenso di Ivan Basso. Se ne vanno in 11. C'e' l'ex maglia rosa Stefan Schumacher, ci sono Tiralongo (che in teoria dovrebbe aiutare il suo capitano Damiano Cunego), Baliani ed il colombiano Luis Laverde Jimenez della Panaria; e poi Zampieri e Tschopp della Phonak, Parra, Flores Gomez, Illiano, Perez Sanchez e Sandy Casar (che è il meglio piazzato in classifica). Sul San Bernardo hanno 2'40'' dal gruppo della maglia rosa. Dopo 126 chilometri il vantaggio è di 8'20''. Salendo sul Sempione è Parra quello a manifestare segni di difficoltà, ma rientra sempre grazie anche a qualche aiutino dall'ammiraglia. Intanto in testa al gruppone è, come sempre, la Csc di Basso a dettare il passo, con la maglia rosa in terza o quarta posizione, davanti a tutti gli avversari diretti. In cima al Sempione Baliani riesce a conquistare i punti che gli assegnano la maglia verde , simbolo dei migliori scalatori del Giro. Il vantaggio è ora di 9'30''. Il finale diventa presto una battaglia tra i fuggitivi per cercare la vittoria di giornata. A cinque chilometri dalla fine lo spagnolo Perez Sanchez scatta da solo. Gli si mette a ruota solo Luis Laverde, che con grande astuzia sfrutta fino all’ultimo lo sforzo dell’avversario, arrivando alla volata finale e vincendo facile su un Perez Sanchez ormai distrutto dalla fatica. Dopo quasi otto minuti arriva il gruppo, con Paolo Bettini che sprinta per il 12esimo posto, che gli vale la bellezza di 4 punti, buoni per la maglia ciclamino. In classifica ne ha 11 di vantaggio su Savoldelli. Ormai, però, il Giro sembra vivere solo di piazzamenti e di classifiche collaterali. L’assalto alla maglia rosa sembra terminato prima di cominciare. L’unica speranza per un eventuale cambiamento di fronte viene dalle tappe dolomitiche dell’ultima settimana. Per il momento la corsa offre un’altra tappa per velocisti, dal piccolo comune di Mergozzo, affacciato sul lago, attraverso la pianura lombarda fino a Brescia. Una delle ultime opportunità disponibili per il Grillo di Livorno, Paolo Bettini, ancora a secco di tappe in questo Giro. 21 maggio 2006 |
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