SuperBasso anche sui monti. Vittoria di tappa a Piepoli. Ritirato MacEwen |
E adesso, poveri avversari? Basso senza pietà, passa dalla crono alle montagne, infliggendo distacchi ai suoi diretti rivali. E' vero, la tappa è stata vinta da Piepoli, onore all'uomo di Simoni oggi in libera uscita, scalatore fino, che è arrivato sul traguardo di La Thuile con 44" di vantaggio sulla maglia rosa. Ma a nessuno è sfuggito che i sette chilometri dalla vetta del San Carlo all'arrivo sono stati percorsi da Ivan con grande prudenza. Con quel tempo da lupi e quella discesa da brivido, non valeva la pena rischiare. E allora via libera a Piepoli e spazio al recupero dei concorrenti, che sono riusciti a rimontare parte dello svantaggio accumulato in salita. L'ottimo Gutierrez e Simoni hanno tuttavia perso un altro minuto e 19", 2' e36" Cunego e Savoldelli, autore quest'ultimo di una discesa da brivido. Si sono perse le tracce di Di Luca, che alla fine ha accusato un ritardo di 3 minuti e 35". In classifica solo Gutierrez , al secondo posto, mantiene un distacco accettabile (3'27"), mentre Savoldelli è staccato ora di 5'30" e Simoni di ben otto minuti Sui dieci chilometri e mezzo dell'aspra salita del San Carlo, Basso ha impresso il segno del comando. Dopo un'iniziale sfuriata del colombiano Ruano, la maglia rosa ha imposto il proprio ritmo, staccando già dal terzo chilometro i suoi avversari. Sempre seduto sulla sella, sempre composto sotto l'acqua scrosciante, quasi nevischio in vetta, il campione ha offerto una prova entusiasmante, segno di classe cristallina. Piepoli, il leggero Piepoli, 50 chili di ottimo scalatore, ha dovuto sputare l'anima per reggere la ruota di Ivan, prima di vedersi cedere il passo in discesa. Alla fine del Giro manca una settimana e tante, tantissime sono le asperità che dovranno essere affrontate, ma oggi è proprio difficile individuare un avversario che possa scalfire lo strapotere di Basso. Poco male, se lo spettacolo offerto è pari a quello di oggi. Non resta che attendere. Da segnalare i ritiri di Robbie McEwen e dell'australiano Micheael Rogers, della T Mobile. «Robbie ha avuto problemi durante la tappa di ieri e questa mattina stava ancora male. Così non aveva senso per lui andare avanti» ha detto Allan Peiper, direttore della Davitamon-Lotto. Speravamo che fosse in grado di vincere a Brescia lunedì, ma dobbiamo essere contenti con tre tappe vinte». McEwen era in testa nella classifica a punti del Giro e ha vinto le tappe di Charleroi, Hotton e Forlì. Dovrebbe tornare a correre per il Tour della Svizzera il 10 giugno. Rogers ha invece abbandonato stamane per un fortissimo mal di denti.
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