Servizi

Il Sole Mobile

LINK UTILI


Tante salite e crono: lo spettacolo è assicurato
di Massimo Donaddio

Ventuno tappe, più di 3.526 chilometri di percorso, 198 partecipanti per 22 squadre. E poi dieci tappe di pianura, quattro di media montagna e quattro tappe di alta montagna, due cronometro individuali e una cronometro a squadre. Questi i numeri che illustrano in sintesi l’ottantanovesima edizione del Giro d’Italia, la mitica “corsa rosa” che prende il via ufficialmente a Liegi, in Belgio, sabato 6 maggio, e terrà con il fiato sospeso gli appassionati di ciclismo per tre settimane, fino all’arrivo a Milano il 28 maggio.
Come è ormai tradizionale per la corsa ciclistica più amata dagli italiani, l’edizione n. 89 del Giro è anche un percorso nella memoria, non solo sportiva, del nostro Paese, accompagnato da tappe che celebrano la forza e l’audacia degli atleti, messe alla prova dalle grandi salite di montagna, dal passo del Sempione al monte Bondone, dal Pordoi al Tonale, dalla cima Coppi al Mortirolo.
L’edizione 2006 vuole ricordare con un’intensità tutta particolare il cinquantesimo anniversario della tragedia di Marcinelle, ma anche i trent’anni dal terremoto del Friuli. Per questo la corsa rosa prenderà le mosse proprio dal Belgio, che ospiterà le prime quattro tappe, e, tornando in Italia, attraverserà 18 dei 20 comuni friulani colpiti dal sisma. Sono previsti sconfinamenti in Svizzera e in Austria, ma anche passaggi attraverso bellezze naturali italiane da tutti invidiate, al mare o in montagna: da Peschici alle Cinque Terre, da La Thuile al Plan de Corones. Un ritorno da sottolineare è quello della crono a squadre, che dal lontano 1989 la corsa rosa non prevedeva più. Sia i velocisti che gli scalatori avranno pane per i loro denti: i primi potranno sfruttare sette tappe pensate apposta per loro, mentre gli arrampicatori del Giro potranno puntare su cinque tappe che prevedono un arrivo in salita.

Una maglia rosa in ventuno tappe
La regione belga della Vallonia, abitata anche da circa 200mila italiani, fa da scenario alle prime tappe del Giro. La corsa parte subito con la cronometro individuale di Seraing: 6,2 chilometri per saggiare la condizione dei corridori, alle prese con il piano, con salite e discese. La gara di domenica, da Mons a Marcinelle, non presenta particolari difficoltà, e sarà un’occasione soprattutto per i velocisti. Già lunedì, però, nel percorso tra Perwez a Namur, sulle colline delle Ardenne, qualche colpo di mano si potrebbe verificare, e i primi scatti potrebbero trovare gli interpreti adeguati in più di duecento chilometri di corsa. La tappa successiva, da Wanze a Hotton, permetterà ad alcuni corridori di tirare il fiato e darà spazio agli sprinter per una lunga volata in velocità.

Mercoledì 10 maggio la carovana si trasferirà in Italia, dove, il giorno successivo, la gara si farà accesa con la crono a squadre di 38 chilometri tra Piacenza e Cremona, con possibili riflessi anche sulla classifica generale. La pianeggiante e calma tappa di venerdì 12 maggio - 223 chilometri da Busseto (il paese di Giuseppe Verdi) a Forlì - dovrebbe riaccendersi nel finale, quando scatteranno i velocisti.

La frazione di sabato 13 maggio, 230 chilometri da Cesena a Saltara, sarà invece un primo, impegnativo banco di prova per gli atleti che puntano ad arrivare a fine Giro indossando la maglia rosa. Il monte Catria (1460) e la salita delle Cesane – detta anche “piccolo Mortirolo” – saranno una sorta di prima vera prova per verificare i rapporti di forza tra gli atleti in gara e per tentare una previsione su come potrà configurarsi almeno il podio di Milano. Tappa molto dura anche il giorno successivo, 171 chilometri da Civitanova Marche alla Maielletta, con il primo arrivo in salita al passo Lanciano. La scalata di 25 chilometri, di cui gli ultimi 18 veramente ardui, è un altro banco di prova per i corridori che puntano a guidare la carovana. Alto il rischio, per gli atleti, anche quotati, che non siano al massimo della forma: è più che possibile essere staccati dagli agili colpi di pedale degli scalatori professionisti. L’arrivo è a 1300 metri sulla strada che porta al Block Haus.

Lunedì 15 e martedì 16 sarà la volta di due tappe tutte per velocisti in grado di fare i conti con la stanchezza, che inizierà per forza a farsi sentire: 147 chilometri da Francavilla a Termoli e 190 chilometri da Termoli a Peschici, un percorso misto lungo la litoranea adriatica.

Un giorno di riposo e gli atleti si sposteranno in Toscana, dove a Pontedera (Pisa) è prevista la seconda cronometro di questo giro, 50 chilometri di corsa per ricordare anche i 60 anni di vita della Vespa, un mito tutto italiano. La tappa di venerdì 19 maggio, 165 chilometri da Livorno a Sestri Levante, passando per le meravigliose Cinque Terre, dovrebbe dare spazio ai velocisti del Giro, senza escludere possibili aggiustamenti di classifica.

La frazione successiva si correrà invece tra Piemonte e Valle d’Aosta. Il percorso è di media montagna, con partenza ad Alessandria, passaggio sui 1951 metri del Colle S. Carlo e arrivo in quota a La Thuile. La tappa di domenica 21 maggio, 224 chilometri da Aosta a Domodossola, prevede uno sconfinamento in Svizzera fino a Briga. Da lì il gruppo passerà il Sempione e scenderà verso la Val d’Ossola. Il giorno seguente la corsa prenderà avvio dal piccolo centro di Mergozzo, si svilupperà in terra lombarda, passando per l’hinterland milanese e la Brianza, fino a raggiungere Brescia. Martedì 23 maggio la carovana rosa partirà alla volta di Trento, per una tappa di 180 chilometri che si concluderà sul monte Bondone (1650 metri) e vedrà quindi il secondo arrivo in quota. La frazione di mercoledì 24 è tutta un tripudio di salite in montagna. Lo spettacolo dovrebbe essere assicurato e potrebbe arrivare anche qualche conferma decisiva per la vittoria finale. Da Termeno la corsa si dirige verso Bressanone, per puntare al passo delle Erbe. Scendendo verso Longega e San Vigilio di Marebbe, gli atleti si troveranno ad affrontare il Furcia, a cui seguono sette chilometri di sterrata prima di arrivare a Plan de Corones, per il terzo arrivo in salita della corsa.

La frazione di giovedì 25 maggio parte dall’Austria, da Sillan, per poi toccare Lienz e raggiungere Gemona del Friuli, attraverso il Croce Carnico, Tolmezzo e la salita di Cuel di Forchia.
La due tappe di montagna finali, quella di venerdì 26 e quella di sabato 27 maggio saranno decisive per disegnare la classifica finale. La prima frazione si svolge da Pordenone fino al passo San Pellegrino, con il quarto arrivo in quota, passando per la Forcella Staulanza, il passo Fedaja (la Marmolada) e il mitico Pordoi (2239 metri). La seconda (Trento – Aprica) fa il paio con la precedente: 212 chilometri passando per il Tonale, la leggendaria cima Coppi (2618 metri) e il Mortirolo (1854 metri). La tappa finale, quella che porta alla passerella di Milano, era in origine divisa in due parti: la prima di queste doveva essere la cronoscalata individuale da Canzo al Ghisallo.Gli atleti, invece, ormai esausti per l'ultima, massacrante settimana di gara, partiranno dal Ghisallo alla volta di Milano, per un percorso di 140 chilomertri. Gran finale, come ogni anno, nel centro del capoluogo lombardo, tra corso Venezia e i giardini pubblici di via Palestro. Qui, al termine di mille peripezie e prove fisiche e psicologiche, verrà incoronata la nuova maglia rosa 2006. Ancora una volta un atleta marcherà la sua presenza nell’esclusivo club dei vincitori della corsa più amata dagli italiani.


 

Iniziative ed eventi

-

Cerca quotazione

champions

L'Inter (2-1a Mosca) brava e fortunata: ribalta il risultato e vince

auto

Rimandato il lancio della «Panda cinese» per la causa con la Fiat

expo 2015

Luci sui progetti che fanno bella Milano: l'omaggio agli ospiti di Expo 2015

anniversari

Novant'anni fa la battaglia di Caporetto, madre di tutte le batoste

computer

Asus: così il notebook diventa ultraleggero

prospettive

Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (Stefano Capra / Imagoeconomica)

Turismo a Roma, invia le tue domande per il forum di mercoledì

GIAPPONE

La palazzina del Progetto Sofie sottoposta all'esperimento anti-sismico

Terremoto del settimo grado della scala Richter, ma la casa in legno fatta nel Trentino resiste

iniziative

L'appello di Nòva24: il Governo rilancia sul 5 per mille

viaggi24

Singapore. Dove tutto è possibile
Viaggio in una delle capitali mondiali dello shopping e del commercio.

In Evidenza

CRIBIS.it
Informazioni per decidere con chi fare o non fare business, in Italia e nel mondo.

Concorsi ed esami
Visita la sezione concorsi ed esami, troverai un'aggiornata rassegna di concorsi e offerte di lavoro nel pubblico impiego

Scarica Skype©
Skype è attento anche al mondo delle PMI e offre servizi business come videochiamate, teleconferenze e altre funzioni avanzate.

Intel: la tecnologia a misura di azienda
Intel risponde alle domande delle imprese.
Approfondimenti su sicurezza, mobility, gestione sistemi e risparmio energetico

Pubblicità