Esordio spettacolo per la Germania: 4-2 con Costa Rica

di Massimo Donaddio

Esordio spettacolo ai campionati mondiali per la Germania, paese ospitante della più attesa competizione sportiva dell'anno. I tedeschi hanno avuto ragione per 4-2 su un Costa Rica che ha cercato di fare il possibile, ma non è riuscito mai ad imporsi nel corso della gara. La solidità della squadra tedesca, unita ad alcuni colpi di gran classe, hanno permesso ai padroni di casa di fare la partita abbastanza agevolmente. Orfana del suo giocatore più rappresentativo, l'infortunato Michael Ballack, il compito di condurre alla prima vittoria la selezione teutonica era affidato ad un giocatore di esperienza come Bernd Schneider. I costaricani, dalla loro, ci hanno messo tutto l'impegno possibile per onorare la partita di esordio, ma qualche ingenuità e un'oggettiva inferiorità tecnica non hanno permesso alla formazione americana di procurare più di qualche sporadico momento di preoccupazione ai padroni di casa.

Davvero scoppiettante l'avvio di gara, con i tedeschi subito all'attacco forsennatamente, pronti ad imprimere il loro ritmo alla partita. Dopo soli sei minuti Lahm, un difensore, infila un bellissimo pallone all'incrocio dei pali della porta del Costa Rica, frutto di una rapida azione offensiva della nazionale tedesca. La partita sembra a questo punto tutta in discesa, ma i costaricani non ci stanno, e un bravissimo Wanchope, esattamente sei minuti dopo, batte Lehmann con la colpevole complicità dell'ultimo difensore tedesco Friederich, fallimentare nell'utilizzo del fuorigioco.

L'illusione della formazione americana dura poco, però: la Germania riprende a spingere, decisa a non fallire la gara inaugurale di tutto il torneo, proprio di fronte al suo pubblico incitante. Così, appena cinque minuti dopo il pareggio, una vecchia volpe come Klose infila il secondo goal a due passi dalla porta, intercettando un diagonale rasoterra di Schweinsteiger. Primo tempo nettamente dominato dai tedeschi, quindi, con un Costa Rica effettivamente molto debole soprattutto in fase difensiva. Non basta ai centramericani l'appoggio del "bresciano" Martinez: il difensore, anzi, non può nulla per arginare la voglia di vittoria della selezione teutonica.

In avvio di ripresa è ancora Klose a segnare per la Germania, spezzando ogni concreta possibilità di pareggio per il Costa Rica. Wanchope però non si arrende, e complice un mezzo fuorigico non fischiato dall'arbitro, infila Lehmann per la seconda volta. Gran partita per il gigante nero, ma i suoi compagni proprio non ce la fanno ad arginare lo strapotere tedesco: tocca a Frings, questa volta, sfoderare una sciabolata da 25 metri e chiudere il conto al 42esimo del secondo tempo.

Finisce 4-2, con una Germania che mette in luce in modo chiaro da subito i suoi pregi e i suoi difetti. La squadra di Klinsmann - finalmente - si presenta ai mondiali più giovane che in passato, con tutto ciò che ne consegue. Più forza nelle gambe ed entusiasmo da una parte, meno acume tattico ed esperienza dall'altra (e si è notato nelle vistose amnesie della difesa, specialmente della coppia di centrali difensivi). La formazione, non eccelsa a livello di talento, con Ballack potrebbe recuperare quel qualcosa in più in fatto di tecnica e di fantasia, per giocare un degno mondiale e tentare di arrivare alla fine con la consueta tenacia. La netta vittoria dell'esordio dovrerbbe dare più tranquillità ai ragazzi di Kinsmann. Certo, non tutte le nazionali sono simpatiche e accomodanti come il Costa Rica. Per i match ad alta tensione dobbiamo ancora attendere.


9 giugno 2006