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Azzurri contro gli Usa per volare agli ottavi. In campo anche Zambrotta |
di Massimo Donaddio |
Quasi ogni partita dei Mondiali riveste il suo particolare significato durante lo svolgersi del torneo. Il match di questa sera, che opporrà l’Italia agli Stati Uniti, può già valere il biglietto per gli ottavi di finale alla formazione allenata da Marcello Lippi. L’imperativo, ovviamente, è uno solo: vincere. Quanto al convincere di sacchiana memoria, forse, si potrà anche chiudere un occhio, questa volta. Almeno così ha dichiarato il Marcello nazionale, che vuole una squadra spietata e di sostanza, di quelle che affondano l’avversario - sportivo, s’intende - con cinica concretezza. La consegna del bel gioco sarà per un’altra volta. Forse. Con un recuperato Zambrotta, però, gli Azzurri dovrebbero faticare meno su una fascia e acquisire (sempre che stia bene) un solido presidio sia in fase di copertura sia in fase di spinta. La nazionale italiana, senza facili entusiasmi, è data comunque per logica favorita: sul campo di Kaiserslautern dovrà in ogni caso confermare la bella prestazione dell’esordio. I precedenti con la selezione statunitense sono più che rassicuranti. In cinque partite ufficiali più tre amichevoli, gli Azzurri hanno vinto sei volte e hanno ottenuto due pareggi. I goal segnati dall’Italia sono stati 28 e quelli subito solo due. L’ultima partita - un’amichevole giocata a Catania nel 2002 - si è conclusa con la vittoria degli azzurri per 1-0, con goal di Alessandro Del Piero.
Importante anche l’altro match del gruppo E, dove la nazionale ceca - reduce dal 3-0 in esordio contro gli Usa - potrebbe anch’essa staccare il biglietto per gli ottavi battendo il Ghana. Partita interessante anche in chiave azzurra, per scrutare la forma della squadra di Nedved, in vista di un duello all’ultimo goal per l’agognata supremazia nel girone.
Completa il menu della giornata la sfida tra Portogallo e Iran, valida per il gruppo D. Dopo il pareggio di ieri tra Angola e Messico, i portoghesi sarebbero già qualificati agli ottavi di finale in caso di vittoria contro la formazione asiatica. Dal canto suo, l'Iran deve fare risultato per non salutare in anticipo la manifestazione.
17 giugno 2006