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Il Brasile vince senza emozionare. Francia in difficoltà con la Corea |
di Massimo Donaddio |
Ci voleva la nascita del piccolo Adriano junior per far tornare al goal l’attaccante dell’Inter e della Seleĉao verdeoro. Non che l’Imperatore abbia fatto molto per consentire al suo Brasile di vincere 2-0 sulla buona Australia di Guus Hiddink, ma almeno il guizzo c’è stato e Adriano ha potuto dedicare al piccolo appena nato la sua rete mondiale mimando il gesto della culla reso celebre da un altro numero 7 verdeoro, quel Bebeto che divenne campione del mondo con la nazionale del 1994.
Il Brasile dei fenomeni non ha comunque brillato: Ronaldo si è rivelato decisivo solo nell’assist per il goal del compagno ed è stato sostituito nel secondo tempo da un ottimo Robinho, molto più mobile e pericoloso del centravanti del Real Madrid. Il tecnico, Carlos Alberto Parreira, ha giudicato però in crescita la condizione del Fenomeno e ha già annunciato che contro il Giappone lo farà giocare per la maggior parte della gara, per consentirgli di recuperare la forma. Parreira è convinto che la sua nazionale recupererà una buona condizione fisica nella seconda parte del torneo: se così fosse potremo assistere veramente al Brasile che tutti ci immaginiamo, tecnico, fantasioso, dominatore del campo. Finora anche Ronaldinho, sempre divino nel toccare il pallone, non ha entusiasmato più di tanto. Per ora sono Kakà e Zè Roberto a convincere maggiormente nella selezione verdeoro. Nessun problema, in ogni caso, per il passaggio del turno - già raggiunto - e nemmeno per il primo posto nel girone, che dovrebbe essere agguantato senza difficoltà.
Delude - e non vince neppure - la Francia di Domenech, al secondo pareggio in questa prima fase del torneo. I blues non riescono ad andare oltre uno striminzito 1-1 contro la Corea del Sud, facendosi addirittura recuperare dagli orientali dopo il goal di Henry all’9’ del primo tempo. La rete rocambolesca di Park contribuisce a rinfocolare le critiche già scagliate in patria contro il ct dei galletti il giorno dopo lo 0-0 con la Svizzera. Poche le azioni interessanti della Francia nel primo tempo, pallino in mano alla Corea nel secondo tempo. Inoltre la beffa dell’ingresso in campo di Trezeguet a pochi minuti dalla fine del match, uno Zidane lento come non mai in vita sua, il goal annullato a Vieira nella prima frazione di gioco. A meno di un clamoroso suicidio contro il Togo i blues non dovrebbero rischiare la qualificazione, ma lo stato generale della squadra non sembra davvero porla tra le favorite.
Il menu odierno non presenta partite di cartello. La Spagna dovrà confermare la sua ottima condizione contro la Tunisia. Il Togo affronterà la Svizzera e l’Ucraina di Shevchenko se la vedrà con la nazionale saudita. Martedì di nuovo in scena la Germania per la terza partita del girone eliminatorio.
19 giugno 2006