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Gli Azzurri scendono in campo, occhi puntati su Francesco Totti |
di Massimo Donaddio |
La rincorsa di Francesco Totti può dirsi completata. Marcello Lippi ha deciso di rischiare da subito il principe dei fantasisti italiani, quel Pupone da cui tutti si attendono grandi cose e che fino ad oggi ha lasciato tutti con il fiato sospeso per la sua condizione. Il capitano della Roma sarà comunque in campo: non si sa ancora se durante tutta la gara oppure solo per una porzione di partita, ma ci sarà. «L'ho visto crescere – ha detto il ct Lippi - e come me i suoi compagni. Giocherà, per tutta la gara o per una parte. Comunque giocherà». A fianco del giocatore giallorosso dovrebbero scendere in campo due punte pure. Alberto Gilardino sarà quasi certamente schierato, mentre sono ancora in ballottaggio Toni e Iaquinta, con quest’ultimo leggermente favorito per la forma fisica che ha mostrato negli ultimi giorni. Con due infortunati, Zambrotta e Gattuso, la formazione di Lippi sarà inevitabilmente diversa da quella proposta nelle ultime gare amichevoli. Il ct però rassicura sulla compattezza della formazione, e scommette sulla piacevolezza del gioco degli Azzurri. Recuperato Alessandro Nesta, la difesa a quattro dovrebbe lasciare spazio, oltre a capitan Cannavaro, anche a Zaccardo e Grosso. A centrocampo non dovrebbero mancare, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, Pirlo, De Rossi e Camoranesi. L’avversaria dell’Italia, il Ghana, è una formazione atleticamente competitiva e molto rapida, che con tutta probabilità butterà la gara sul piano fisico. Il match sarà certamente difficile per gli Azzurri, non tanto sul piano tecnico, quanto sul piano psicologico. Dopo gli scandali che hanno investito recentemente il calcio italiano, la pressione sulla nazionale non è poca e la scommessa della selezione azzurra sarà quella di tornare a convincere i tifosi italiani e a far riavvicinare al calcio giocato anche tutti coloro che ne sono stati allontanati dalle scorie della corruzione.
12 giugno 2006