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Il giorno della verità: Italia-Germania per sognare la finalissima |
M. Do. |
L’ora della verità scocca alle 21 di questa sera, nello stadio di Dortmund, dove Italia e Germania si sfideranno per la quinta volta in un Mondiale di calcio. Altissima, sportivamente parlando, la posta in gioco per le due nazionali: l’accesso alla finalissima di Berlino in programma domenica 9 luglio contro la formazione vincente tra Francia e Portogallo. I tedeschi padroni di casa, con il favore del fattore ambientale e grazie alla spinta del tifo casalingo, proveranno a sfatare il tabù che non li ha mai visti prevalere contro la selezione azzurra in una Coppa del Mondo (la Germania ha rimediato due pareggi e due brucianti sconfitte). Non sarà in campo Frings - che avrebbe dovuto marcare Francesco Totti - squalificato per una giornata per la maxi-rissa scatenatasi al termine del match con l'Argentina. Gli azzurri, invece, oltre a De Rossi, non avranno a disposizione ancora Nesta. Al suo posto scenderà in campo quasi sicuramente Marco Materazzi. La formazione, secondo lo stile Lippi, è ufficialmente top secret, ma con tutta probabilità quella che scenderà in campo strasera dovrebbe essere una squadra equilibrata, con Totti dietroToni unica punta e con Camoranesi, recuperato, sulla linea di centrocampo, accanto a Pirlo, Gattuso e Perrotta. In difesa spazio a Cannavaro, Zambrotta e Grosso.
L'Italia dovrebbe essere favorita sotto il profilo tecnico, la Germania sul versante fisico e atletico, oltre che ambientale, anche se i tedeschi sono apparsi un po’ in calando mentre gli azzurri in netta crescita. Certo, la formazione di Marcello Lippi ha affrontato ai quarti una squadra non propriamente temibile come l’Ucraina, mentre i l'ultimo avversario degli uomini di Klinsmann si chiamava Argentina. Tuttavia l’ottimismo non manca tra gli Azzurri, consapevoli della propria forza, né tra i tifosi italiani, che sperano di rivivere un'altra notte magica, come quella del 4-3 in Messico e del 3-1 in Spagna. Attenzione ai rigori, però: ai mondiali i tedeschi hanno sempre vinto mentre gli azzurri hanno sempre perso (contro l’Argentina nel '90, contro il Brasile nel '94 , contro la Francia nel '98). L'ultima affermazione italiana dagli 11 metri risale agli Europei del 2000 contro i padroni di casa olandesi, quando Francesco Totti calcio il famosissimo “cucchiaio”.
Le squadre semifinaliste sono tutte europee, come nel '66 e nell'82. Tra Italia, Germania e Francia sono in campo ben 7 titoli mondiali (e 6 europei); solo il Portogallo é per il momento all'asciutto di vittorie. Intanto, comunque vada, la Germania, alla sua sedicesima partecipazione su 18 edizioni, come l'Italia, ha raggiunto il Brasile per partite mondiali giocate (92). Gli azzurri, terza squadra di sempre, arriveranno a quota 77.
4 luglio 2006