Aspetti Totti ma il genio è Pirlo

di Lara Vecchio

BUFFON 7,5
Decisivo in due occasioni nella ripresa su Klose e Podolski. Poi il
miracolo, di nuovo su Podolski. E' come la filippina di un famoso spot.
Anche nell'ordinaria amministrazione ''sembra che voli...". E ogni suo
muscolo teso fa salire l'adrenalina.

ZAMBROTTA 8
Dalla sua parte il campo andrà rizzollato. Il solco è profondo.Borowsky e
Lahm contribuiscono a scavarlo. Sa fare il protagonista quando si può e
sacrificarsi quando si deve. Un uomo squadra senza prezzo. Peccato per il
suo diagonale che fa sfondare i divani italiani ma rimbalza sulla traversa..

CANNAVARO 7,5
Un muro invalicabile. Sempre concentrato e sicuro. Non si concede pause.
L'assenza di Nesta sembra responsabilizzarlo ancora di più . Tutto quel che
ci si attende da un capitano.

MATERAZZI 7,5
Dopo la bella prova di Barzagli qualcuno aveva storto il naso per il suo
rientro. Non è certo quel che si dice un simpaticone ma riesce a farsi voler
bene ogni volta che salta più in alto di tutti e ti fa benedire il momento
del suo ingresso in campo. Sfortunato quando prova a incornare su una
punizione di Pirlo.

GROSSO 8,5
La partita aveva tutte le caratteristiche di una finale anticipata. Di
quelle che ti fanno tremare le gambe.Il suo è un gol di grande personalità ,
realizzato mentre già si pensava a presentare la lista dei rigoristi. Sarà
un azzardo...ma la sua faccia in primo piano stravolta da gioia e fatica
ricorda tanto la corsa di Tardelli...

CAMORANESI 6
Continua il suo mondiale in scia. Bene sulla sua fascia senza ammazzarsi di
lavoro. E poi, il solito cartellino che costringe Lippi al cambio per non
rischiare guai.

IAQUINTA 7
Uno specchietto per le allodole per Lahm : ruolo che svolge nel migliore
dei modi. Prova ad inventarsi uomo assit per Del Piero, fa salire la squadra
e sa ripiegare quando serve con estrema generosità. Ecco un uomo che non
gioca a fare il primo della classe...

GATTUSO 8
La marcia in più. E' sempre più responsabile. Riesce a distribuire le forze
nell'arco dell'intera partita senza mai trovarsi con il fiato corto. Prova
anche a proporsi in avanti con discrezione ma mai a scapito della sua opera
di interdizione.

PIRLO 9
E'un non competitivo. Un non protagonista. Un timido. Mai sopra le righe. Fa
cose bellissime e utilissime e quasi si stranisce per un applauso o una
pacca sulle spalle. Il segreto del suo genio è l'inconsapevolezza. Lehmann
gli nega il gol e lui risponde con il delizioso assist dell'1 - 0. E come
ogni giorno oggi si stupirà di vedere la sua fotografia sui giornali.

PERROTTA 7
Il solito leone che lotta su tutti i palloni. Il feeling giallorosso con
Francesco Totti è un privilegio che cerca di sfruttare al meglio ma in un
caso si allunga troppo il pallone , poi si fa anticipare da Lehmann. Ma
corre così tanto che chiedergli anche la lucidità negli ultimi metri sarebbe
ingeneroso.

DEL PIERO 7,5
La rivincita di Pinturicchio nel giorno più triste. Dall'Italia arriva la
notizia che gli fa crollare il mondo addosso (richiesta di retrocessione in
C per la Juventus), lui si consola con un gol che pur non essendo decisivo
lo riabilita dopo una prima fase mondiale in sordina.

TOTTI 6,5
Cerca Toni con lunghi lanci e suggerimenti ma l'attaccante è marcato
stretto. Prova a cambiare interlocutore ma Perrotta è impreciso. Poi sembra
rinunciare imbronciato. E forse in qualche occasione un po' incompreso lo è
pure.

TONI 6
Decisamente meno brillante dopo l'exploit con l'Ucraina. Vero che sui suoi
piedi arrivano poche palle giocabili ed è il sorvegliato speciale della
serata. E'stanco e si vede. L'ingresso di Gilardino gli fa prendere fiato
in vista della finalissima.

GILARDINO 7
Entra in partita con grinta e freschezza. Colpisce un palo incredibile e
confeziona l'assist per il secondo gol.

LIPPI 8
Quella di ieri era la gara più sentita. L'eliminazione dei tedeschi, per gli
italiani, è una questione di principio. La sensazione è che il suo mondiale
l'abbia già vinto.

LEHMANN 7
Prova fino all'ultimo a resistere agli attacchi italiani. Dice no a Pirlo
con un intervento che avrebbe potuto essere decisivo ma nulla può sui due
gol azzurri.Il foglietto degli appunti resta nel calzino...

BALLAK 5,5
Stella offuscata che con le grandi occasioni non ha ancora preso
dimestichezza. La classe cè, manca la zampata che conta...

KEHL 6,5
Gioca al posto di Frings e lo sostituisce degnamente anche se, a tratti,
appare goffo e troppo caricato di responsabilità.

PODOLSKY 6,5
Grande impegno, scarsi i risultati. A tratti pecca di egoismo, poi si trova
davanti la montagna Buffon e fallisce di testa nella ripresa.

KLINSMANN 10
Porta in semifinale una squadra che non era tra le favorite. Ma a lasciare
il segno è la grande signorilità con la quale, non solo si tiene lontano
dalle polemiche di cortile di questi giorni, ma prende le difese di un paese
che lo ha fatto crescere e diventare il professionista che ha dimostrato di
essere. Chapeau!

5 luglio 2006