Monumentale Buffon, Pirlo protagonista

di Lara Vecchio

BUFFON 8
Serve il pallottoliere per contare gli interventi decisivi della partita. Se sul palcoscenico mondiale la sua fama lo precede, lui la alimenta con l’agilità di un gatto. Monumentale in due occasioni sul suo compagno di squadra Nedved.

ZAMBROTTA 6
Limita le sue sgroppate sulla fascia ma riesce a cancellare dal campo Poborsky. Non è il solito Zambrotta ma la sua affidabilità e la sua duttilità tattica non si discutono.

NESTA s.v.
Anche nella sfortuna più nera riesce a dare il suo contributo virtuale alla squadra. Facendosi sostituire suo malgrado da Materazzi, il match winner della partita.

CANNAVARO 6,5
Soffre un quarto d’ora iniziale difficile per tutti, poi con disinvoltura mette in guinzaglio a Baros e lo controlla senza difficoltà, complice anche uno stato di forma approssimativo del suo avversario

GROSSO 6
Meglio della gara d’esordio anche se a inizio partita sembra condizionato proprio sul piano psicologico. Col passare dei minuti acquista sicurezza. Solo parzialmente convincente ma in crescita.

GATTUSO 5,5
E’più impreciso del solito. Perde un pallone che potrebbe costare molto caro e prova a farsi perdonare elargendo la solita energia contagiosa. Rimedia un giallo per fermare Nedved e prova anche a cercare la porta.

PIRLO 7
Continua il suo mondiale da protagonista. Porta in campo la tavolozza dei colori e come al solito le sue pennellate sono una gioia per gli occhi e per i compagni. Leggero calo nel finale di partita.

PERROTTA 6,5
E’la concretezza fatta persona, forse il giocatore che maggiormente cerca di aggredire gli spazi quando l’Italia resta con un uomo in più. Manca di un soffio una palla che potrebbe regalargli la gioia del gol.

CAMORANESI 5,5
Non incide come si sarebbe aspettato Lippi, probabilmente l’unico che ne ha sentito la mancanza contro gli Stati Uniti, e dopo 70 minuti lascia il campo per fare spazio ai polmoni di Barone.

TOTTI 4,5
Vero che ha bisogno di giocare. Vero che lo stiamo aspettando tutti. Vero che uno come lui non si lascia fuori mai. Vero che però siamo a metà del Mondiale e del Totti che conosciamo non c’è traccia.

GILARDINO 7
Manca solo il gol ma il suo lavoro là davanti è stato impagabile. Si prende le botte di tutti e attende invano che qualcuno, da dietro, gli suggerisca un’idea.

INZAGHI 6,5
E’un diesel. Chi lo aveva invocato nelle prime due gare stava per ricredersi dopo quei due palloni gettati al vento. Poi Superpippo ha ritrovato la sua freddezza e con una finta delle sue ha spiazzato Cech regalando all’italia la tranquillità.

BARONE s.v.
Entra per dare freschezza al centrocampo italiano al posto di Camoranesi. Non ha grandi occasioni per mettersi in mostra


CECH 6,5
Nessuna colpa sui gol azzurri. L’uomo che è considerato il secondo miglior portiere al mondo non sfigura nel confronto diretto contro il mostruoso Buffon avvantaggiato, oggi, da una maggior visibilità

POLAK 5
Si fa ammonire due volte in mezz’ora e regala all’Italia una superiorità numerica che risulta decisiva.

NEDVED 7
Il più pericoloso e soprattutto l’ultimo a crollare. Il solito colosso intorno al quale si costruisce una squadra.

BAROS 6
Soffre in silenzio e si immola per la causa ma la morsa di Nesta, Cannavaro, e Materazzi rende vano il suo sacrificio.