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Argentina-Olanda, pareggio senza gol per risparmiare le forze |
Lara Vecchio |
Si guarda avanti, e poco importa che lo spettacolo ne risenta nell'immediato. I tecnici di Argentina e Olanda, intascata la qualificazione del gruppo C in anticipo, fanno le formichine in vista degli ottavi e risparmiano uomini ed energie. Al World Cup Stadium di Francoforte, Pekerman sfoggia rampolli pregiati come Messi, ancora non al meglio della forma, e Tevez per far decantare in panchina Saviola e Crespo .Van Basten cambia tutto rinunciando a Robben, Van Bronckhorst, Heitinga, Mathijssen, e Van Bommel. Giochi fatti anche sul fronte degli abbinamenti. L'Argentina si prepara a incrociare le armi con il Messico, mentre i tulipani incontreranno un più temibile Portogallo. Peccato per il basso profilo agonistico di un match accreditato alla vigilia come uno dei più spettacolari della prima fase. L'Argentina sfoggia comunque le sue individualità che spiccano anche tra le seconde scelte. L'Olanda la sua compattezza, poco fantasiosa e spettacolare ma efficace. Sul piano del gico impressionano certo di più gli eredi di Maradona, che osserva e tifa dalla tribuna, rigorosamente abbigliato in biancoceleste ma la prima occasione è sui piedi di un 'orange' dopo un quarto d'ora. : Burdisso perde palla e agevola Kuijt ma sulla sua conclusione interviene Abbondanzieri. E l'Argentina cresce col passare dei minuti. Tevez viene anticipato da un difensore che gli soffia la palla rischiando un'autorete ma il palo lo salva.Ci prova anche Maxi Rodriguez con un gran destro da fuori area ma anche per lui non c'è nulla da fare. E'ancora di marca sudamericana l'inizio della ripresa. Riquelme per Messi che mette fuori di poco un gran diagonale. E'la sua ultima occasione prima della sostituzione con il 'jardinero' Julio Cruz. Al 72' interviene Van Der SaarVan , ancora sull'ottimo Tevez, a salvare la porta arancione e a quel punto gli olandesi provano anche a vincerla. Ma il quieto vivere sembra prendere il sopravvento sulla convinzione. In fondo, meglio risparmiare gambe e polmoni perchè la strada è lunga.
22 giugno 2006