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È l'ora di Windows Vista, la grande scommessa di Mr. Bill Gatesdi Gianni Rusconi |
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29 gennaio 2007
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Internet rivoluzionerà le modalità di guardare la televisione entro i prossimi cinque anni, grazie alla crescita esplosiva dei contenuti video disponibili sul Web e alla totale convergenza fra il personal computer e gli apparecchi Tv. Nel pronunciare queste affermazioni a Davos in occasione del World Economic Forum, Bill Gates avrà sicuramente pensato a Windows Vista e a tutte le funzionalità multimediali (video in testa) del nuovo sistema operativo che debutta finalmente nella versione "per tutti". L'evento tanto atteso a Redmond è quindi arrivato e con esso è scattata ufficialmente la corsa all'annuncio degli aggiornamenti da parte di praticamente tutti i software vendor (e quella che vedrà i rivenditori Microsoft impegnati a gestire la promozione e la vendita del nuovo prodotto. Windows Vista sarà acquistabile anche on line e Amazon.com propone un "cofanetto speciale" della Ultimate Edition firmato in bello stile proprio da Bill Gates. Torvalds e Novell sul piede di guerra Chi non farà di certo la fila sicuro per accaparrarsi una copia (legale) di Vista è Linus Torvalds, il padre di Linux, che dopo aver giudicato l'attesa creatasi attorno al prodotto del tutto smodata e non giustificata dalle caratteristiche del sistema operativo, ha sostenuto tale affermazioni descrivendo il nuovo Windows un prodotto "per nulla innovativo e non in grado di cambiare di molto il modo di lavorare delle persone". La sensazione di Torvalds (è non è l'unico a pensarla così) è che gli utenti non si troveranno di fronte a un qualcosa di completamente nuovo; gli elevati requisiti hardware di Vista, semmai, daranno maggiori possibilità al sistema operativo del Pinguino, "perchè gli utenti si accorgeranno che potranno far funzionare Linux molto bene su un sistema che non fa funzionare Vista". Su una simile lunghezza d'onda, giusto qualche giorno fa, si era espressa anche la Novell, che con Microsoft ha firmato a novembre una storica alleanza. La società ha preparato una vera e propia campagna di marketing on line anti Vista (pubblicata sul sito http://www.novell.com/products/desktop/compare-to-vista.html) con la quale intende proporre (alle imprese ma anche ai singoli prefessionisti) il proprio SuSe Linux Enterprise Desktop 10, in "bundle" con la suita Openoffice, quale convincente alternativa al sistema operativo di Microsoft. Chi non ne vuol sapere di affrontate gli eventuali problemi di aggiornamento a Vista sarà quindi assai interessato a valutare se, come recita il cliam della campagna, con Suse Linux Enterprise Desktop 10 si usufruiranno "oltre il 90% delle funzionalità di Vista e Office per meno del 10% del prezzo". Supporto esteso per gli utenti di Xp Media Center e XP Home In concomitanza con il lancio per il grande pubblico di Vista, Microsoft ha confermato l'estensione della durata del supporto alle versioni consumer di Windows XP. Agli utenti del "vecchio" sistema operativo saranno quindi garantiti cinque anni di supporto "mainstream" (fino all'aprile 2009) e altri cinque anni di supporto "esteso" (fino all'aprile del 2014) per XP Media Center e XP Home Edition. Buona nuova davvero, quella in oggetto, per i milioni di utenti in possesso delle due release, che vengono di fatto allineati ai privilegi riservati alla clientela business.
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