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30 novembre 2006
L'ufficio con Vista

In principio era Longhorn, poi archiviato il nome in codice divenne Vista: l’ultima incarnazione di Windows. A 5 anni dalla nascita di Xp, Microsoft, dopo una serie di ritardi e rinvii, avvia la distribuzione dell’atteso sistema operativo. Da oggi sarà disponibile per le aziende, mentre a partire da fine gennaio per l’utenza individuale. Il primo assaggio di Vista è relativo a tutte le cinque versioni, ma è improbabile che un impresa scelga le due edizioni Home e la preferenza ricadrà su quelle battezzate Business, Enterprise e Ultimate.
Vista business è la variante rivolta alle imprese di ogni dimensione, quella Enterprise è indirizzata alle grandi organizzazioni. Ultimate è la somma di tutte le funzionalità per il business, la mobilità e anche l’entertainment.
Le aziende hanno parecchie ragioni per passare a Vista: una fra tutte la facilità d’uso nella ricerca, archiviazione e gestione di file di ogni tipo, dai testi alle foto, fino alle e-mail. Rispetto a pochi anni fa lo scenario è cambiato: nelle aziende è esplosa la quantità di informazioni e occorrono tecnologie adatte alle esigenze attuali.
Alle tante imprese che ancora lavorano con Windows 2000 si presenta un’occasione: diventare moderne e competitive, uscire dalla preistoria informatica adottando un sistema operativo che è più semplice da usare, abbatte i costi e rende più produttivi. Ed è proprio per garantire più facilità d’uso e mettere tutte le informazioni aziendali a portata di mano che Windows Vista si fonda su un concetto di utilizzo visivo e visuale dell’uso del personal computer, mentre Xp era basato su miglioramento della tipica interfaccia a finestre.
Questa volta, infatti, l’aspetto e l’esperienza d’uso cambiano parecchio, quasi un passaggio epocale come quello dall’ormai preistorico 3.1x al “rivoluzionario” Win95 e poi 98, la cui interfaccia è giunta fino a noi semi-invariata in Windows 2000 e poco modificata in Xp, il quale dava la possibilità di mantenere il look feel classico. Vista è decisamente moderno nella grafica e presenta innovazioni di peso come la “ricerca rapida”, che, fondata su sofisticate tecniche di indicizzazione, sbarra la strada a Google Desktop e permette di trovare un file semplicemente digitando una parola o una frase. L’utilizzo visivo si declina anche nelle icone "live" del sistema di gestione Document Explorer che permettono di individuare il contenuto di files senza aprirli.
Ma tra i motivi delle imprese per migrare al nuovo Windows spicca il nuovo menu di avvio, dal quale il tipico «Tutti i programmi» è stato eliminato ed è possibile rintracciare più rapidamente le risorse presenti sulla macchina, e — soprattutto — l’ormai famosa interfaccia Aero che, ricca di trasparenze tra una cartella e l’altra per visualizzare il contenuto sottostante, può operare in modalità tridimensionale: tutta un’altra esperienza rispetto all’ormai vetusta Gui (Graphical user interface) delle classiche finestre alla Gates. Vista offre due funzionalità inedite per gestire le finestre: Windows Flip e Windows Flip 3D. La prima Flip consente di spostarsi tra le finestre aperte (utilizzando il classico Alt+Tab) e di visualizzarne un’anteprima anziché un’icona generica e il nome del file. La seconda, tridimensionale, Flip 3D, invece, permette, tramite la rotella di scorrimento del mouse, di muoversi “in profondità” all’interno di una fila di finestre. La sicurezza è un altro punto chiave visto che nel motore stesso del sistema operativo è incorporato un antispyware. Ed è sicuramente interessante il supporto nativo per i processori a 64 bit.
Vista non è un prodotto monolitico: la sua famiglia di varianti assume – in modo scalabile - caratteristiche funzionali differenti a seconda della macchina sul quale è installato. Areo è, infatti, disponibile solo per personal di nuova e nuovissima generazione (Microsoft li chiama Windows Vista Premium Ready Pc) e hanno un bel corredo di Cpu dual core, tanta Ram e scheda video con banchi Ddr dedicati, una configurazione tipicamente aliena a quello del classico client aziendale con memoria video condivisa. Ma in futuro la situazione, si veda anche l'acquisizione di Ati da parte di Amd, è destinata a mutare parecchio. La casa di Redmond ha individuato oltre ai “Premium”, una categoria di Pc, battezzati “Capable”, in grado di far girare Vista nelle funzionalità principali. Inoltre, sul sito di Microsoft, è a disposizione uno strumento (upgrade advisor) per analizzare il pc e capire se sono necessari adeguamenti hardware e software.
Vista avrà, inevitabilmente, schiere di detrattori e di entusiasti, in azienda come a casa, ma allo stato attuale della penetrazione di Windows, oltre il 90% dei personal in tutto il mondo, è difficile pensare a un suo insuccesso: la concorrenza di Linux sui client è ancora modesta, insignificante quella di Apple sul fronte aziendale e minima in quello domestico, ma nell’informatica le cose cambiano velocemente e Microsoft deve vigilare sulle tante minacce competitive. Google in testa.

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