Il gran giorno si avvicina. La nuova rivoluzione del software per personal computer così come immaginata, voluta e professata per anni da Bill Gates è attesa per martedì 30 gennaio, giorno del debutto planetario delle versioni consumer di Windows Vista. Due mesi esatti dopo il debutto della edizione Business per le aziende è arrivato il momento del software (e di Office 2007) che andrà in futuro ad equipaggiare la maggior parte dei pc presenti sul pianeta. Il gran giorno si avvicina, dunque, e intorno alla nuova creatura del gigante di Redmond tornano a farsi minacciose le rivendicazioni di alcune delle società storicamente rivali di Microsoft, vale a dire Ibm, Nokia, Sun Microsystems, Adobe, Corel, Oracle, RealNetworks, Red Hat, Linspire e Opera. L’accusa arriva in modo esplicito da Simon Awde, presidente dell’Ecis (European Conference on Information Systems), organismo che riunisce vari hardware e sofware vendor a livello internazionale.
La tesi di Awde è presto riassunta: Vista continua a perpetuare le pratiche a suo tempo ritenute illegali dall’Unione Europea. Come è noto, la Commissione Europea nel 2004 aveva riconosciuto Microsoft (affibbiandogli una sanzione record di circa 500 milioni di euro) colpevole di essersi servita della propria posizione dominante sul mercato per tagliare fuori RealNetworks e altre fornitori di programmi di streaming audio e video e aver deliberatamente reso il proprio sistema operativo desktop Windows Xp incompatibile con le piattaforme server dei concorrenti. Microsoft, ha rafforzato il tiro l’Ecis, ha scelto di ignorare i principi fondamentali espressi dalla Commissione tre anni addietro e Vista rappresenta il primo passo di una strategia volta a estendere il dominio di Microsoft anche su Internet. Il linguaggio di programmazione “made in Redmond” Xaml, sviluppato in modo dedicato per il nuovo Windows e incompatibile con Linux, queste le precise critiche mosse dal consorzio dei vendor rivali, è pensato per sostituire lo standard Html, utilizzato in tutto il mondopper pubblicare i documenti sul Web. Il formato documentale “open Xml”, che Microsoft propone quale piattaforma aperta per la gestione dei documenti in Rete, è scritto secondo l’Ecis per operare solo in ambiente Microsoft Office. L’avvento di Vista, come è facile immaginare, è un momento chiave per la storia di Microsoft e forse per questo nessuno, da Redmond, ha per il momento replicato, alle accuse sparate dall’Ecis.
Martedì, giorno del lancio ufficiale di Vista per i consumatori privati, Microsoft organizzerà un evento a Bruxelles (conferenza stampa e relativo party inaugurale), poco lontano forse dagli uffici di chi, all’interno della Commissione Europea, dovrà valutare la veridicità delle denunce lanciate dall’Ecis. Il d-day del nuovo sistema operativo sarà fonte di eventi in tutto il mondo e dagli Stati Uniti (a New York il kick off di Vista sarà accompagnato da un’esibizione degli artisti del Cirque du Soleil) all’Europa (a Londra è prevista la presenza di Gates in persona) sarà un susseguirsi senza fine di attività di marketing e celebrazioni mondane. Si apre, come ha più volte ripetuto il capo di Microsoft, una nuova era per il personal computer e Microsoft ha tutte le intenzioni di festeggiare l’avvenimento in grande stile.
