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A gonfie vele le vendite di Vista per le aziende.
E con la versione consumer arriva anche la Starter Edition

G.Rus.

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27 gennaio 2007

Superiori alle aspettative. Questo il sintetico e incisivo commento degli analisti della società NPD Group alla consultazione dei dati di vendita, negli Stati Uniti, relativi al primo mese di vita di Windows Vista. La versione per le aziende del nuovo sistema operativo di Microsoft ha infatti stracciato i risultati ottenuti a suo tempo da Windows 2000, segnando un significativo +62% nel confronto sui ricavi generati dai due software sul canale di vendita indiretto, quello dei partner; per contro, comparandoli con il gradimento ottenuto da Windows Xp nel novembre 2001 Vista perde il 3,7% rispetto al prodotto attualmente a catalogo, vuoi forse perché non vi sono grosse differenze con i listini delle varie versioni di Xp (i prezzi medi di Vista sono invece più alti del 4% rispetto a quelli di Windows 2000).
Per gli analisti di Npd, in ogni caso, i risultati di cui sopra sono molto promettenti, addirittura sbalorditivi considerando l’approccio soft a livello commerciale tenuto da Microsoft. Con l’arrivo della versione di Vista per il grande pubblico, dal 30 gennaio in poi è lecito prevedere che le consegne ai reseller della Business Edition si faranno ancora più consistenti sulla scia di una campagna di marketing che si annuncia colossale. Dal quartier generale di Redmond, del resto, hanno fatto sapere di recente che al 30 novembre 2007 il numero di utenti business di Vista sarà doppio rispetto a quello maturato dalla versione Professional di Xp a un anno dal rilascio; gli analisti di Idc, commentando tale previsione, hanno invece espresso dubbi sul fatto che il nuovo sistema operativo possa essere installato, in solo dodici mesi, sul 20% dei pc aziendali attivi a livello mondiale. Tutto dipenderà, dicono gli esperti, dalle vendite di nuovi pc, e dei notebook in modo particolare, nei primi sei mesi del 2007: se il canale commerciale delle varie Hp, Dell, Lenovo e via dicendo saprà convincere le aziende (non solo le grandi organizzazioni ma anche e soprattutto le piccole e medie imprese) a investire da subito sulle nuove macchine basate su Vista le aspettative di Microsoft potrebbero divenire realtà.

Il “balletto” delle nuove versioni
Molti addetti ai lavori d’oltreoceano si stanno divertendo a stilare possibili classifiche di vendita per le differenti versioni di Vista. Da queste riflessioni emerge per esempio che la Ultimate Edition, la più ricca di funzionalità delle cinque versioni proposte da Microsoft, sarà principalmente l’oggetto del desiderio (e di acquisto) degli utenti consumer o dei singoli professionisti in cerca di prestazioni al massimo livello. L’Enterprise Edition è e sarà invece la prima scelta delle grandi aziende (quelle che hanno con Microsoft contratti di licenza a volumi) mentre Vista Starter Edition, oggetto di rilascio il 30 gennaio, è il prodotto che interesserà il bacino d’utenza dei Paesi in via di sviluppo. Attorno alla release “low-profile” del nuovo Windows si è aperto da tempo un confronto non privo di spunti polemici. Per raggiungere l’obiettivo del “computer su ogni scrivania in ogni casa” il gigante del software ha approntato una versione “semplificata” del sistema operativo che può girare con processori a basse prestazioni e per proporla a dovere a bordo di pc a basso Microsoft ha stretto relazioni molto strette con varie agenzie governative del Sud Est asiatico, della Russia e dell’India. Così come già avvenuto per Xp, la cui Starter Edition è stata tradotta in 24 lingue e venduta in 130 nazioni, nel mirino di Vista entrano le famiglie a basso reddito di alcune aree densamente popolate del pianeta, visto e considerato che il software sarà localizzato in 70 lingue diverse. Vista Starter Edition supporterà quindi Cpu sia della Intel (Pentium Celeron) che della rivale Amd (Duron)a anche a 233 MHz e offrirà una sorta di manuale d’uso interattivo per rispondere alle domande più comuni di chi con il computer ha scarsa o nulla dimestichezza. Windows Xp Starter Edition ha venduto nel primo anno e mezzo di vita 500mila copie, altre mezzo milione nei sei mesi successivi e ulteriori 500mila in soli altri tre mesi: con Vista a Redmond si dicono convinti di poter fare meglio. Azione mirata contro il digital divide o mera strategia per vendere più licenze? Il dibattito rimane aperto.


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