Le polemiche sommergono il nuovo Wtc

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10 settembre 2007

La data di conclusione dei lavori del nuovo World Trade Center sarà rivista secondo «stime più realistiche». Lo ha detto Avi Schick, presidente della Lower Manhattan Development Corporation (la commissione ufficiale per la ricostruzione). Per i newyorkesi quindi, si allontana ancora il momento in cui il cielo di Manhattan sarà dominato dalla Freedom Tower.

Ma ai ritardi, quando si parla del nuovo complesso, i cittadini della Grande Mela si sono abituati. Il progetto di David Libeskind ha subito continue modificazioni per le divergenze tra l'architetto e Larry Silverstein, titolare del contratto di locazione delle Twin Towers e principale responsabile del progetto di ricostruzione.

La storia del nuovo Wtc inizia all'indomani dell'attentato. «Ricostruiremo la skyline e ne usciremo più forti di prima. Politicamente più forti, economicamente più forti» dichiara l'allora sindaco di New York Rudolph Giuliani poco dopo l'attacco di Al Qaeda. Nei mesi successivi viene così costituita la Lower Manhattan Development Corporation, la commissione ufficiale per la ricostruzione del World Trade Center che, nel 2003 seleziona il progetto di David Libeskind.

L'idea dell'architetto è un complesso di sei edifici: le torri 1, 2, 3, 4, 5 e 7 World Trade Center. Quest'ultimo, anche se formalmente esterno al complesso, è l'unico ad essere stato finora completato e inaugurato l'estate dell'anno scorso. La torre 1, detta anche Freedom Tower, è il grattacielo principale. In altezza misura 541 metri, cioè 1776 piedi. Un dato non casuale perché 1776 è l'anno della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti. I lavori sono iniziati il 27 aprile del 2006 e la conclusione è stimata per il 2010. Venerdì 7 settembre 2007 Silverstein ha svelato il modellino delle torri 2, 3 e 4 che inizieranno ad essere costruiti l'anno prossimo e saranno inaugurati tra il 2012 e il 2013. Stime che però vanno prese con il beneficio d'inventario data l'intenzione del Lower Manhattan Development Corporation di rivedere la dead line.

Ma le polemiche non riguardano solo il nuovo Wtc, ma anche il monumento in memoria delle vittime. I lavori del World Trade Center Memorial Foundation, che troverà posto all'interno del complesso di Libeskind, sono stati più volte ritardati per divergenze stilistiche. Il progetto ufficiale, che non prevedeva piante e alberi, è stato giudicato troppo austero. Per questo è stato chiamato Peter Walker, noto architetto di esterni, per "ammorbidirlo" con della vegetazione. La Word Trade Center Memorial Foundation, che si occupa del finanziamento dell'opera, non naviga però in buone acque. L'ente infatti non ha raccolto nemmeno la metà di quanto sarebbe necessario per completare il monumento.

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