Colaninno: troppe tasse in Italia, ma "no" allo sciopero fiscale
e all'anti-politica

dal nostro linviato Piero Fornara

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
5 ottobre 2007

CAPRI – «Sono tanti, troppi i nemici della libertà economica in Italia»: gli alfieri delle ideologie estreme, di culture di fine '800 che la storia si è già incaricata di archiviare, i fautori dell'antica ricetta «tassa e spendi», convinti che lo Stato debba essere ovunque e per chiunque. Così il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Matteo Colaninno ha aperto il XXII convegno annuale di Capri, spiegando che «il deficit di libertà economica è oggi la vera ipoteca sul futuro dell'Italia». Nella prima giornata dei lavori, che si concluderanno sabato con la relazione del presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, sono previsti anche gli interventi del presidente del Senato Franco Marini, del ministro dell'Interno Giuliano Amato e del vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Massimo D'Alema.

Dopo aver ricordato che l'«Index of economic freedom» relega il nostro Paese all'ultimo posto nel G-7 quanto a libertà economica, Colaninno ha citato gli analisti che lo hanno elaborato della Heritage Foundation (autorevole think-tank statunitense, culturalmente vicino al Partito repubblicano) affermando che «le energie private degli italiani sono imprigionate dall'invasività del pubblico nell'economia, dal peso della pressione fiscale, dallo scarso rispetto del diritto e dei diritti». Peraltro, se i Giovani Imprenditori di Confindustria criticano «l'incoerenza» del sistema fiscale italiano, dicono anche di no – «in modo netto e inequivocabile» ha affermato Colaninno – allo sciopero fiscale e chiedono anzi per l'Italia «la riconciliazione fiscale», aggiungendo: «Noi imprenditori sappiamo che gli evasori non sono in questa sala, non sono nelle nostre associazioni, non sono in Confindustria» e conclude: «Lasciamo che ad evocare il fantasma dello sciopero fiscale siano i veri evasori, non siamo noi». Colaninno ha parlato anche di un primo «segnale di svolta» nella Finanziaria 2008 «sulle tasse occulte», quelle cioè determinate dalla «instabilità e incoerenza» del sistema fiscale italiano: «L'eliminazione del doppio binario tra il bilancio civilistico e quello fiscale è una novità che porrebbe il sistema tributario italiano all'avanguardia in Europa».

«Gli evasori non sono qui»

I giovani imprenditori chiedono però «a gran voce» che sia radicalmente cambiato il rapporto tra fisco e imprenditori: «Abbiamo bisogno di dosi massicce di semplificazione fiscale, di un fisco più giusto e più equo e che non penalizzi la creazione di valore, gli investimenti, l'innovazione e l'occupazione. Abbiamo bisogno di un fisco più coerente, capace di fornire agli imprenditori non più rivolgimenti continui ma certezze». E' impressionante, ha osservato il presidente dei Giovani Imprenditori, «l'aumento delle tasse a livello locale: negli ultimi dieci anni le entrate fiscali di Regioni, Comuni e Province sono aumentate del 110%, contro una crescita del Pil del 20%». Secondo una recente indagine «più del 90% degli imprenditori - rileva Colaninno - valuta il sistema fiscale non chiaro, poco trasparente e dominato dall'incertezza».
I Giovani Imprenditori di Confindustria accolgono «positivamente il segnale derivante del taglio dell'Irap e dell'Ires, a patto che l'allargamento della base imponibile non si traduca in un aumento del tax rate delle imprese, e dalla razionalizza del regime fiscale». Così ancora Matteo Colaninno: ill taglio dell'Ires e dell'Irap «non è un regalo alle nostre aziende» ma «lo strumento più efficace per restituire competitività» al sistema Italia.

I «diritti negati» nel Mezzogiorno

«In molte aree del Sud è negata di fatto la libertà d'impresa, perché è negato il rispetto dei diritti più elementari. Secondo stime recenti, gli esercizi commerciali che pagano il "pizzo" in Sicilia, Campania e Calabria oscillano fra il 50 e l'80%. Ogni anno 120mila giovani meridionali lasciano il Sud: sono i più ambiziosi, i più dotati, i più promettenti. In grandissima parte non torneranno più». Nel testo scritto della relazione distribuito in sala stampa era contenuto anche un altro passaggio, che Matteo Colaninno non ha poi letto in aula: la qualità dei servizi pubblici locali è troppo spesso scadente, con situazioni paradossali come quella di Napoli: dove la tassa sui rifiuti costa dal 30 al 40% in più rispetto a città come Roma e Milano, e cosa ricevono in cambio i contribuenti è sotto gli occhi di tutti.

Ma il leader dei Giovani di Confindistria non si lascia sopraffarre dal pessimismo. Invece «deve farci paura un Paese che rifiuta la politica "a prescindere", che affida l'interpretazione della realtà e la speranza nel futuro a demagoghi capaci soltanto di additare alle folle presunti nemici del popolo, esibendo una moralità così facile da sembrare di plastica» ha detto ancora prima di concludere l'esposizione delle sue tesi. «un Paese nel quale millenni di democrazia possono essere cancellati dalla credibilità di uno show comico, dall'autorevolezza di una sequenza di insulti, non è il nostro paese». Più degli uomini «contano le istituzioni» e non può esserci «predicatore, comico o velina» che possa sostituire il ruolo fondante di organismi e regole. È il monito lanciato dal presidente degli «under 40» di Confindustria, secondo il quale «è molto forte, tra gli italiani, l'attesa per una rigenerazione della politica italiana». Con evidente riferimento agli ultimi eventi che hanno portato alla ribalta Beppe Grillo, «il senso civico che non c'è più non può essere ricostruito tentando di distruggere tutto e tutti». Questa la conclusione del suo discorso: «Come Giovani Imprenditori, continueremo a cercare ciò che ci unisce, più che ciò che ci divide. Perché non perderemo mai la capacità di credere in ciò che ancora non si vede».

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
Pubblicità
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-