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12 giugno 2007

Gli ecoincentivi per l'acquisto di auto a basso impatto ambientale

GLI ECOINCENTIVI: sono previsti per le auto con emissioni di anidride carbonica non superiori a 140 g/Km e sono stati fissati dal decreto 262/2006 confermato dalla Finanziaria
A CHI SI RIVOLGE: a chi avvia alla rottamazione una vecchia auto Euro zero o Euro 1 e acquista una vettura nuova Euro 4 con emissioni di anidride carbonica fino a 140grammi/km.
Degli incentivi possono usufruire sia le persone fisiche che le persone giuridiche e i soggetti titolari di partita Iva. Persone giuridiche e titolari di partita Iva possono tuttavia accedere agli incentivi, purché non abbiano usufruito negli ultimi tre anni di aiuti pubblici sottoposti al cosiddetto regime de minimis complessivamente superiori a 200mila euro.
I CONTRIBUTI: consistono in un bonus di 800 euro e nell'esenzione dal pagamento del bollo per tre anni, se la nuova autovettura ha cilindrata inferiore a 1.300 cc., e per due anni, se la nuova vettura ha invece cilindrata superiore a 1.300 cc. L'esenzione dal bollo è comunque sempre per tre anni se l'auto viene acquistata da una persona appartenente a famiglie composte da almeno sei persone che non siano proprietarie di un'altra vettura.
I DOCUMENTI: basta stipulare un contratto con un concessionario e consegnare l'auto da rottamare. Tutte le incombenze saranno a carico del concessionario. È però indispensabile che l'auto nuova venga acquistata entro il 31 dicembre 2007 e che venga poi immatricolata entro il 31 marzo 2008.
UN CONSIGLIO: gli incentivi alla rottamazione non sostituiscono lo sconto che i concessionari abitualmente concedono. Dal prezzo di listino al netto del bonus occorre poi detrarre lo sconto riconosciuto dalla casa e dal concessionario. Non si tratta di una cifra fissa, ma di un importo variabile che può andare a seconda dei modelli da 800 a 3mila euro e oltre. Mediamente si può considerare che questo sconto si aggiri intorno al 10% del listino.


L'elenco completo delle auto acquistabili con gli incentivi alla rottamazione
Schede tratte dalla guida "Come risparmiare - Auto"


LE ALTRE AGEVOLAZIONI

Auto con alimentazione bi-fuel benzina/metano o benzina/GPL
Per i veicoli acquistati con queste caratteristiche fino al 31 dicembre 2009 e immatricolati entro il 31 marzo 2010 è previsto un incentivo di 1.500 euro che viene aumentato di altri 500 euro se la vettura acquistata ha emissioni di CO2 inferiori a 120 grammi/km.
Gli stessi incentivi valgono anche per le vetture elettriche o a idrogeno, ma in questo caso si tratta di una possibilità esclusivamente teorica, in quanto le auto a idrogeno non sono attualmente disponibili e quelle elettriche, pur essendo disponibili, praticamente non incontrano il favore di nessuno: basti pensare che nel 2006 su 2.354.244 vetture immatricolate quelle elettriche sono state 24.
ATTENZIONE: gli incentivi ecologici sono cumulabili con quelli della rottamazione.
Quindi chi rottama una Euro zero o una Euro 1 e acquista una Euro 4 con emissioni non superiori a 140 grammi di CO2 al chilometro omologata per l'alimentazione a gas o bi-fuel ha diritto a un incentivo complessivo di 2.300 euro.
Se poi la vettura ha emissioni inferiori a 120 grammi di CO2 al chilometro l'incentivo sale a 2.800 euro. A queste cifre occorre aggiungere lo sconto previsto dal concessionario, che però tende a contrarsi proprio a causa delle agevolazioni statali. Naturalmente, nel considerare l'economia complessiva dell'acquisto, occorre anche tener conto che se l'auto che si compra ha una cilindrata inferiore a 1.300 cc non si pagherà il bollo per tre anni, mentre se la cilindrata sarà superiore l'esenzione sarà di due anni.

GLI INCENTIVI COMUNALI E REGIONALI
Cumulabili o meno con quelli statali, gli incentivi locali per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale o per la conversione di veicoli a benzina con impianti a metano o Gpl sono numerosi e indirizzati esclusivamente ai residenti sul territorio dell'ente che li eroga e ai soggetti giuridici aventi in esso sede legale. Nella maggior parte dei casi i contributi per le persone giuridiche sono solo per veicoli a uso privato, anche se non mancano i Comuni (in particolare in Toscana) che erogano contributi per l'acquisto o la trasformazione di veicoli commerciali leggeri o per il trasporto terzi. Infine, prima di decidere quale modello acquistare, è bene ricordare che le Regioni Piemonte e Lombardia prevedono l'esenzione totale dal pagamento del bollo auto per le vetture elettriche e a gas omologate, cioè con dispositivo installato dal costruttore e risultante dalla carta di circolazione fin dall'origine.

SITI UTILI: numerosi sono i Comuni, anche piccoli, che erogano incentivi, ognuno con proprie modalità e priorità. Per saperne di più si possono consultare questi siti:
www.liberiamolaria.it,
www.ecogas.it
www.ecomobile.it


I contributi locali per l'acquisto e la trasformazione
Schede tratte dalla guida "Come risparmiare - Auto"


IL CASO TOYOTA PRIUS
In 10 anni la Toyota ha superato, a fine maggio, il traguardo del primo milione di automobili ibride vendute in tutto il mondo da quando, nel 1997, è iniziata la commercializzazione della Toyota Prius in Giappone. Prius è stata la prima automobile ibrida prodotta di serie e, dopo il mercato giapponese, la sua commercializzazione è stata rapidamente estesa anche a quello statunitense e poi, nel 2000, in Europa.
Come funziona la macchina ibrida
Nel 2003, Toyota ha lanciato la seconda generazione di Prius, equipaggiata con il Toyota Hybrid System II che abbina un motore a combustione interna ad alta efficienza ad un motore elettrico che in maniera sinergica alimentano l'automobile. Infatti le vetture ibride come Toyota Prius e le Lexus (divisione di lusso della Casa nipponica) sono dotata di un sistema intelligente che sceglie quale motore usare: elettrico, benzina o entrambi e con quale ripartizione di potenza. A bassa velocità l'auto è spinta dal motore elettrico alimentato da batterie. Durante la guida normale opera quello a benzina mentre una parte della sua potenza è usata per azionare il generatore che a sua volta alimenta il propulsore elettrico e ricarica le batterie grazie a un innovativo circuito ad alta tensione. Nelle accelerazioni il benzina (un 1,5 litri da 57 KW) lavora in sinergia con quello elettrico (50 KW di potenza), capace di erogare, con andamento piatto da 0 a 1200 giri, una coppia di addirittura 400 Nm, un valore enorme simile a quello di un turbodiesel da super car. Il cambio non c'è: nei motori elettrici non serve e al suo posto i tecnici nipponici hanno messo un economico variatore elettrico. Invece, durante le frenate si recupera energia: il motore elettrico si trasforma in un alternatore ad alta capacità che ricarica le batterie speciali.
PREZZO: a partire da 25.000 euro
http://www.toyota.it/toyota/gamma/prius/welcome/




 
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