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Norme prive di copertura: un miliardo di «buco»

di Luigi Lazzi Gazzini

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11 Dicembre 2007

La verifica è in corso, ma già si sa che la Finanziaria all'esame della Camera contiene norme scoperte. L'ammontare del "buco" non è noto, ma alcuni lo stimano in oltre un miliardo di euro.
Secondo il sottosegretario Alfiero Grandi, «alla fine le variazioni saranno di 700-800 milioni», per le quali è stata individuata «una copertura». E, in caso di problemi, il Governo agirà per assicurare i saldi. Le falle contabili della Finanziaria sono difficili da individuare a causa della valanga di modifiche abbattutasi sul testo a Montecitorio: prima che gli emendamenti siano stati valutati, passerà del tempo. In teoria, la Finanziaria uscita dal Senato era coperta: la sua dimensione lorda era aumentata rispetto alla versione iniziale, ma l'impatto netto sul saldo 2008 non mutava. Ma il problema era già presente: qual era la qualità delle coperture? Era all'altezza della difesa dei saldi?
Non lo era. Non, per esempio, quella che punta, prorogando l'abolizione dei ticket sull'assistenza ambulatoriale, a reperire oltre 200 degli 830 milioni dell'onere complessivo da risparmi nella manutenzione degli immobili pubblici. Prevedere l'efficacia della norma che dispone quel risparmio è difficile e non manca il pessimismo. C'è chi afferma che se ne potrà ricavare una frazione della copertura iscritta in Finanziaria. Altri emendamenti scoperti o di dubbia copertura sono emersi da un primo esame del testo. Due soli di essi comportano un rischio finanziario di circa 600 milioni. Ignoto, perché non indicato, è l'onere della norma a favore delle vittime del terrorismo. Ancora: la Finanziaria "pesca" circa 300 milioni di competenza da una copertura, sovrabbondante nel 2008, destinata al provvedimento sul Welfare. Occorre preciarne l'impatto su indebitamento e fabbisogno di questa modifica. Infine, l'aumento delle detrazioni per i redditi bassi: che accadrà se le maggiori entrate non basteranno a soddisfare il requisito dell'incremento minimo del 20% del fiscal drag da recuperare, visto che la norma indica un limite nelle risorse disponibili?

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