![]() | |
|
|
|
Il primo sprint è di McEwen. Di Luca in maglia rosa
Sul traguardo di Bosa, seconda tappa sarda del 90esimo Giro d'Italia, va in scena un film già visto. La Milram lavora per favorire la volata di Petacchi (alla ricerca della 20esima vittoria) ma alla fine è l'australiano Robbie McEwen che si mette alla ruota dello spezzino e lo infila negli ultimi dieci metri. Petacchi con il suo treno costruisce, Mc Ewen raccoglie e va a festeggiare sul palco, dove sale anche per indossare la maglia ciclamino. E chissà cosa cercherà d'inventarsi adesso il treno della Milram per fronteggiare la situazione, anche se è Petacchi a mostrare di non avere più il guizzo di una volta. In realtà, la vera sorpresa è il campione del mondo Paolo Bettini, che ha iniziato a lavorare già negli ultimi chilometri dimostrando di voler effettuare la volata e c'è mancato poco che non riuscisse a infilare lui Mc Ewen, mentre alla fine si deve accontentare del posto d'onore. Tutto questo dimostra, però, che il corridore della Quickstep è in ottima forma e deciso a dare battaglia. E l'altra sorpresa è senza dubbio la maglia rosa che è arrivata - con un giorno di ritardo - sulle spalle di Danilo Di Luca, che ha superato il compagno Gasparotto in virtù dei migliori piazzamenti. La tappa è stata caratterizzata da una fuga partita già dopo 9 km e che ha visto come protagonisti Facci, Masciarelli, Labbe, Bessy e Brutt. Il loro vantaggio è arrivato fino al 5'24", ma la loro intesa si è a poco a poco dissolta - complice anche la difficoltà del percorso- e a 50 km dalla conclusione sono rimasti in fuga Brutt (che ha anche vinto il gran premio della montagna), Facci e Bessy. Le squadre dei velocisti, dietro, hanno iniziato a premere con il chiaro obiettivo di voler arrivare alla volata finale. Ma i tre davanti non si sono arresi ed hanno costretto i gregari a tirare con furore visto che a 25 km dalla conclusione il loro vantaggio era ancora di circa 2'. Poi Brutt ha provato da solo, ma il lavoro delle squadre dei velocisti ha permesso il riaggancio e la volata finale. Oggi terza tappa, l'ultima di questa prima fase in Sardegna prima del riposo e l'approdo nel continente: si va da Barumini a Cagliari (181 chilometri), tappa dove sono attesi ancora una volta gli uomini veloci: per Petacchi subito la possibilità della rivincita. |