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DA TENERE D'OCCHIO | ||
![]() | Damiano Cunego (Lampre-Fondital) |
Nato a Cerro Veronese il19 settembre 1981 è uno scalatore classico, ha vinto il Giro d'Italia nel 2004 e si presenta ancora come uno dei possibili aspiranti al successo finale sul podio di Milano. La potenza esplosiva e lo scatto in salita possono essere l'arma in più del giovane veronese. Resta sempre da valutare invece la competitività di Cunego a cronometro. Scoperto dal talent scout Giuseppe Martinelli, il "Piccolo Principe" (così viene soprannominato dai suoi tifosi), vince i mondiali di ciclismo per juniores del 1999, disputatisi nella natia Verona. Passa poi alla categoria under 23, dove vince quattro corse in due anni. Professionista nel 2002 grazie alla Saeco, l'anno successivo dimostra le sue grandi capacità di scalatore vincendo una tappa e la classifica finale del Giro della Cina. La sua esplosione avviene comunque nel 2004, anno in cui vince 13 corse tra le quali il Giro d'Italia 2004, con 4 tappe, oltre a Giro di Lombardia, Giro del Trentino e Giro dell'Appennino. In questo modo, e in una sola stagione, passa dal 224° al 1° posto nel ranking mondiale dell'Unione ciclistica internazionale. Sempre nel 2004 partecipa ai campionati mondiali disputatisi nella sua città natale, Verona, sul circuito delle Torricelle, piazzandosi al nono posto. Il Giro d'Italia 2005 assume invece i contorni di una vera debacle per il corridore veronese, che, a causa di una mononucleosi, esprime un rendimento molto al di sotto delle sue possibilità. La malattia gli impone un periodo di riposo forzato, condizionandone pesantemente l'intera stagione agonistica e non consentendogli di prendere parte al Tour de France. Il 2006 inizia invece sotto auspici migliori: Cunego vince il Giro del Trentino, conquista il terzo posto alla Liegi Bastogne Liegi e partecipa al Giro d'Italia, concludendolo al quarto posto. Per la prima volta prende parte anche al Tour de France, nel quale è protagonista nell'ultima settimana, con il secondo posto sull'Alpe d'Huez alle spalle di Franck Schleck - che lo stacca negli ultimi chilometri - e la conquista della maglia bianca di miglior giovane: in classifica generale giunge dodicesimo a 19 minuti e 19 secondi dal vincitore, poi squalificato, Floyd Landis. |