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13 giugno 2007

Trentino / Funziona l'asfalto mangia-smog

di Eleonora Vallin

«Siamo una voce fuori dal coro: gli "euro 0" e "euro 1" da noi hanno sempre circolato, non crediamo nelle targhe alterne né al blocco del traffico. Eppure siamo il secondo Comune della provincia per qualità dell'aria». A parlare è Renzo Azzolini, assessore all'Ambiente di Rovereto.
Il Comune ha investito 25mila euro per il lavaggio periodico e programmato delle strade e ora sta sperimentando l'asfalto "mangia-smog". Solo 400 metri in via Benacense, una strada di penetrazione a Sud della città, a costo zero.
«È un'operazione d'immagine — spiega Azzolini — l'impresa di asfalti, la Venturini conglomerati che è di Rovereto, con la Iterchimica di Bergamo ha deciso di offrire la sperimentazione per mostrare il merito del preparato». I risultati sulla riduzione di Pm10 sono ancora in fase di elaborazione, ma è già stata appurata la riduzione dei vari ossidi da combustione (-30% ossido di azoto, -50% ossido di zolfo).
Il Comune quest'inverno ha totalizzato 62 giorni di superamento del limite giornaliero di Pm10, con una media mensile di 42 mg/metro cubo (50 il limite massimo). Sono invece 89 i giorni oltre la soglia consentita a Trento.
Anche il Comune capoluogo ha deciso di sperimentare l'asfalto "mangia-smog" con un investimento calcolato dalla Giunta tra i 100 e i 150mila euro. A novembre scorso l'amministrazione ha avviato il piano per la riduzione del Pm10: è stato istituito il divieto di transito, tutti i giorni, escluso festivi, per euro 0 e 1. Mentre le discusse targhe alterne sono state previste solo con superamento per sei giorni consecutivi delle soglie.
La Provincia si è attivata: lo scorso 4 maggio la Giunta ha approvato il nuovo piano di Tutela della qualità dell'aria. I finanziamenti non sono ancora stati quantificati nel dettaglio.
«Si prevede di procedere per passi successivi — ha spiegato Mauro Gilmozzi assessore provinciale all'Ambiente — negli anni passati abbiamo già investito molto, soprattutto sul piano della mobilità: 2 milioni di euro nel 2006 e 2,2 milioni nel 2007 in contributi per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, oltre 14 milioni per rinnovare la flotta veicolare di Trentino Trasporti Spa con l'acquisto di 75 nuovi autobus e più di 50 milioni per 14 elettrotreni per la ferrovia Trento-Malè-Marilleva».



 
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