La storia si ripete e si torna al 1984? E' stato in quell'anno, infatti, che Apple ha lanciato il Macintosh, il primo computer commercializzato per il grande pubblico che presentava una fondamentale differenza rispetto alla concorrenza dei primi Pc e di una pletora di "home computer". L'interfaccia grafica.
Oggi mouse, menu, finestre e icone sono date per scontate, ma all'epoca l'introduzione sul mercato del Macintosh segnò un passaggio storico nell'evoluzione del personal computer e della possibilità di renderlo utilizzabile a fasce di mercato sempre più ampie (e tecnicamente meno preparate). Ad aprire e conquistare quei mercati, in realtà, poi fu Microsoft con l'introduzione di Windows alla fine degli anni Ottanta e soprattutto nel 1995, ma il primato commerciale (non quello scientifico dell'invenzione, che appartiene al laboratorio Parc di Xerox) resta di Apple.
Adesso, con l'arrivo sul mercato di iPhone, la storia si ripete: in un mercato confuso con interfacce "fai-da-te" e sistemi alle volte un po' complessi o - spesso - cervellotici, l'iPhone porta una ventata di novità e soprattutto di semplicità. Merito di uno studio su come gli utenti vorrebbero usare il telefonino che in Corea, in Finlandia e negli stessi Stati Uniti a quanto pare nessuno aveva ancora fatto.
Lo stesso Steve Jobs, il fondatore di Apple e amministratore delegato dell'azienda di Cupertino, lo ripeteva ieri in una intervista al Wall Street Journal: "Una delle cose che penso oggi è che questa sia la più grande innovazione per le interfacce utente degli ultimi 23 anni. A partire dal 1984 non c'è poi più stata realmente molta evoluzione. L'interfaccia dell'iPhone invece è davvero rivoluzionaria".
In effetti, forse la storia sta per ripetersi, almeno nella prima parte. La presenza di una serie di innovazioni grafiche e di stile ma, soprattutto, l'utilizzo di una tecnologia multi-touch (che consente di sfruttare più di un punto di contatto con il display dell'iPhone) sono gli elementi più innovativi dell'apparecchio telefonico della casa della mela morsicata. E l'effetto probabilmente sarà molto simile a quello di allora: dopo l'iPhone, gli apparecchi telefonici "intelligenti" saranno più come prima. Resta da capire, però, se sarà Apple a sfruttare questa nuova opportunità, come ha già fatto con l'iPod, oppure se la storia non si ripeterà davvero sino in fondo e i concorrenti riusciranno a recuperare e sorpassa l'azienda di Steve Jobs. (A.Di.)