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| Il navigatore Gps, l'accessorio «indispensabile»
per guidare sicuri | |
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| di Carlo Di Giusto (Quattroruote) | |
In macchina, la differenza la fanno gli accessori. Davvero: la qualità della vita al volante dipende quasi più dagli optional che dall'auto stessa. Prendi i fari allo xeno, il cambio automatico, i sensori di parcheggio: noi di Quattroruote li sperimentiamo tutt'i giorni i loro benefici effetti sulla guida. Anche il navigatore satellitare rientra nella nostra lista degli "indispensabili". A giudicare dalla rapidità con cui si stanno diffondendo (si stima che il 2007 si chiuda con circa 18 milioni di navigatori portatili venduti in Europa), sembra davvero che quel piccolo televisorino appeso al parabrezza sia considerato il centro dell'esperienza di guida. E, in effetti, lo è, tanto più adesso che questi piccoli apparecchi si sono arricchiti di funzioni: sono un dispositivo vivavoce per il proprio cellulare, segnalano la presenza degli autovelox, trasmettono le informazioni sul traffico. Sono veri e propri assistenti di guida, insomma.
Intendiamoci: se ti metti a smanettare sul display mentre guidi, rischi grosso. Un utilizzo consapevole del navigatore, invece, ti risolve parecchi problemi: quello di trovare la strada giusta quando ti sposti in un'area sconosciuta, evidentemente, ma anche quello – per esempio - di conoscere con buona approssimazione l'orario di arrivo, per consentirti di comunicare eventuali ritardi a chi ti sta aspettando. A tutto vantaggio della sicurezza. Pare infatti, stando a una rilevazione dell'istituto di ricerca olandese Tno commissionata dalla TomTom, che un approccio corretto all'utilizzo del navigatore satellitare abbia una positiva influenza sulla sicurezza di guida e sulla viabilità. E non è difficile essere d'accordo: arrivi a destinazione più facilmente, passi meno tempo al volante, percorri meno chilometri. E ti stanchi meno, perché una parte del "lavoro" – cercare le strade, leggere i cartelli, interpretare la segnaletica – lo fai fare al tuo navigatore: tu ti concentri sulla guida, "lui" sulla strada. Mogli e fidanzate ringraziano, sollevate dall'ingrato compito di fornire le indicazioni di percorso, attività, peraltro, che puntualmente finisce in furiosi litigi: chi non possiede un navigatore, stando all'indagine di InSites Consulting per conto di Mio Technology, tende al litigare più frequentemente.
Ed è un'altra buona ragione per comprare (o non comprare, dipende dalla prospettiva) un navigatore portatile. L'argomento ci porta direttamente ad affrontare l'aspetto ludico del fenomeno: tra visualizzatori d'immagini, lettori Mp3, riproduttore di filmati e addirittura macchina fotografica digitale, i Gps cominciano a farsi apprezzare anche fuori dall'auto. E meno male, visto che coi navigatori è tornato l'incubo del furto: meglio rispolverare le vecchie abitudini, allora, di quando ci si metteva l'autoradio sottobraccio. E vabbé: un prezzo per tanta comodità bisogna pur pagarlo.
