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di Pino Fondati

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25 maggio 2007

Tele Atlas, un business in accelerazione che corre sulle mappe digitali

I dispositivi per la navigazione sono sempre più pervasivi. Anche perché stanno andando al di là del mezzo tradizionale a cui si è pensato sin dall'inizio come il destinatario più naturale: l'automobile. Oggi, servono anche i pedoni, il personale mobile delle aziende, i consumatori in genere. Questo grazie all'estrema "portabilità" di strumenti come Pda, Ipod, ma soprattutto del telefono cellulare, che si candida sempre più come il mercato del futuro. In questo contesto, pur avendo ancora grandi spazi di crescita, l'"in-car" è ormai entrato nella categoria dei mercati tradizionali. Tra i protagonisti di questo mercato l'olandese Tele Atlas, più di 1600 dipendenti sparsi in varie sedi del mondo, ricavi in crescita nel primo trimestre del 2007 del 13%, ebitda a più 19%, un vero e proprio boom nel mercato della navigazione personale (+56%). La società ha adottato una strategia che si muove si più direzioni: annuncio di prodotti avanzati (l'ultimo in ordine di tempo, le mappe tridimensionali di 50 città del mondo), partnership strategiche (per esempio, Nokia, e Garmin), forti investimenti in ricerca e sviluppo. Il Ceo di Tele Atlas è Alain De Taeye, 50 anni, che al Sole 24 Ore.com descrive presente e futuro del mercato, e le strategie di Tele Atlas.
Mister De Taeye, quali sono i megatrend del mercato delle mappe in generale, e quello dei navigatori in particolare?
Il mercato in generale si è mosso con molta lentezza negli anni Novanta, per registrare poi una crescita spettacolare dal 2000 in poi. In questo contesto, registriamo la crescita continua del mercato consumer, che si espande con una rapidità maggiore del mercato business-to-business. Un esempio di questo fenomeno sta in un dato molto significativo: in tutto il mondo, il navigatore è uno dei gadget più ambiti e acquistati nel periodo natalizio.
Quali sono i motivi alla base della crescita spettacolare di cui parla?
L'introduzione del Gps e la discesa dei prezzi sono stati indubbiamente importanti, ma a giocare un ruolo decisivo è stata soprattutto l'espansione sul mercato dei dispostivi portatili, sempre più piccoli, leggeri e potenti. Tanto che si può affermare senza timore di essere smentiti che l'introduzione dei dispositivi portatili è stato il fatto più importante nella storia del digital mapping, alla base di una vera e propria esplosione del mercato. Un dato per tutti? In Europa, nel 2007 saranno venduti più di 18 milioni di sistemi portatili, oltre 4 milioni in più rispetto ai sistemi tradizionali, cioè i sistemi in-car. Tutto questo delinea un nuovo mercato, che va la di là del mercato tradizionale e che chiamiamo navigazione personale.
Nelle vostre analisi si legge che in questa crescita ha, e ancor di più avrà, un ruolo da protagonista la mappa sui telefoni cellulari..
La mappa sul cellulare è la tendenza più promettente del mercato consumer. Una tendenza che Tele Atlas asseconda anche con un accordo con Nokia. Un mercato molto promettente, che si aggiunge agli altri due sui Tele Atlas è impegnata, come ho già detto: quello tradizionale della navigazione in-car e quello della navigazione personale. Il futuro sta nell'applicazione di trasporto multimodale, nella integrazione di dispositivi vari che aiutano a navigare nelle più svariate condizioni: in auto o su un camion, mentre si cammina o si è in aeroporto, quando si vuole cercare un ristorante o un museo, o il numero civico di un'abitazione.
Può descrivere in modo più dettagliato l'accordo con Nokia?
L'accordo con Nokia riguarda la fornitura dei dati cartografici digitali e dei contenuti di localizzazione dinamica del Nokia N95, il dispositivo multimediale con antenna Gps integrata, e per la fornitura della versione aggiornata di mappe digitali e punti di interesse per la nuova piattaforma di navigazione e mappatura smart2go. Questa è presente su dispositivi selezionati Nokia S60 e Windows Mobile 5.0, e sarà presto disponibile anche su altri computer multimediali Nokia Serie N sotto il nome di Nokia Maps.
Quali sono le direzioni principali della vostra attività di R&S?
Le nostre mappe coprono 21 milioni di kilometri di strade in tutto il mondo. Si capisce bene quanto sia importante e sfidante aggiornare e integrare tutta questa massa incredibile di dati. Una delle attività più interessanti della nostra R&S riguarda l'ottimizzazione delle informazioni sotto forma di file digitali provenienti da più di 50 mila fonti, le più svariate tra enti governativi centrali e locali, organi istituzionali, e altri ancora, per decidere quali sono le informazioni più corrette e adeguate da inserire nelle nostre mappe. E, ancora, cerchiamo di rendere la ricerca del navigatore sempre più aderente alla realtà, grazie all'utilizzo di tecnologie tridimensionali, video e foto. Insomma, l'obiettivo è di offrire un prodotto che sia molto di più che una semplice mappa.
Recentemente, Tele Atlas ha siglato un accordo con Garmin. Di cosa si tratta?
Inizialmente forniremo le mappe digitali per il dispositivo Garmin GVN 52 destinato ai mercati di Malaysia e Singapore, ma sono previste opportunità anche in altri mercati emergenti.
In seguito a quest'ultimo accordo con Garmin, ora contiamo tra i partner sette delle otto più importanti società sul mercato mondiale della navigazione. Il dispositivo GVN 52 è un sistema di navigazione Gps black-box che abbina all'hardware Gps di Garmin, l'interfaccia utente ed è predisposto per essere integrato in sistemi mobili d'intrattenimento audio/video.
Infine, le vostre politiche di acquisizione,e uno sguardo all'Italia…
I criteri che ci guidano le acquisizioni e le partnership sono soprattutto due. Il primo è dettato da strategie di espansione territoriale, società che garantiscano una presenza soprattutto per quel che riguarda il segmento del business-to-business (geomarketing, medical care, sicurezza,..). Il secondo riguarda sviluppo e miglioramento della piattaforma tecnologica; come quella che abbiamo realizzato due anni di una società specializzata nel mobile mapping.
L'interesse di Tele Atlas per l'Italia è molto forte, perché il vostro paese è molto aperto all'adozione di nuove tecnologie. All'Italia dedichiamo mappe molto avanzate, come quella di Roma in 3D contenente punti di riferimento importanti.

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