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Acqua più cara e luce variabile

di Matteo Prioschi

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13 agosto 2007

Acqua in aumento, telefonia stabile o in calo, energia in stand-by: sono queste le previsioni per l'andamento autunnale delle tariffe in alcuni servizi centrali della vita quotidiana.
Il maggior grado d'incertezza riguarda l'energia elettrica, la cui apertura del mercato, avvenuta il 1° luglio scorso non può ritenersi completata così che gli effetti della nuova situazione non sono ancora delineabili. Fino alla fine di settembre rimangono in vigore le condizioni standard stabilite dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas a tutela dei consumatori domestici che non decidono di cambiare fornitore. Il prezzo fissato attualmente è di 15,53 centesimi di euro per kilowattora al lordo delle imposte e non vi sono ancora indicazioni su eventuali variazioni a partire da ottobre. Sul costo effettivo dell'elettricità per i singoli utenti, inoltre, influiranno anche la definizione del nuovo sistema di agevolazioni per le famiglie disagiate e la variabile "concorrenza", cioè le offerte commerciali messe a punto dagli operatori per conquistare nuovi clienti. Variabile che per il momento punta più su soluzioni integrate gas-energia elettrica che su consistenti tagli alle tariffe e che comunque deve fare i conti con l'effettiva possibilità per l'utente di scegliere fornitori alternativi. Secondo Nomisma Energia, comunque, i prezzi di energia elettrica e gas dovrebbero rimanere stabili in autunno rispetto ai livelli attuali.
Sul fronte della telefonia fissa non dovrebbero arrivare brutte sorprese. Telecom Italia non prevede aumenti e a partire dall'8 agosto uno dei principali operatori del settore, Tele2, ha tagliato le tariffe al minuto (non lo scatto alla risposta) con riduzioni fino al 30% rispetto al listino precedente. Non è quindi da escludere che la concorrenza si adegui al ribasso.
Per la telefonia mobile l'arrivo, però più verso l'inverno che l'autunno, di nuovi operatori virtuali determinare un'ulteriore riduzione delle tariffe, seppur complicati meccanismi di sconto e formule promozionali. Nel frattempo, quale conseguenza dell'eliminazione dei costi di ricarica, i consumatori hanno dovuto fare i conti con la revisione al rialzo di alcuni piani tariffari. Dopo Wind dal primo settembre è la volta di Tre che prevede comunque la possibilità per i clienti di recedere dal servizio.
Infine i rincari dell'acqua potabile, stima Federconsumatori che da dieci anni monitora l'andamento delle tariffe sul territorio nazionale, dovrebbero aggirarsi intorno al 5% annuo, in linea con quanto riscontrato nell'ultimo bienno. L'adeguamento delle tariffe in questo settore, però, in genere avviene due volte all'anno, in primavera e in autunno. Può darsi che in alcuni casi l'adeguamento avvenuto in marzo-aprile non necessiti di ulteriori ritocchi e che quindi l'autunno passi senza aumenti.

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