ILSOLE24ORE.COM > Notizie Economia e Lavoro ARCHIVIO

L'impennata dei prezzi agricoli

di Vincenzo Chierchia

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
14 settembre 2007

I cinesi tornano a mangiare carne e prodotti alimentari freschi e i prezzi in Europa accelerano: secondo l'ultima rilevazione resa nota ieri dalla Bce nel proprio «Bollettino», in Eurolandia ad agosto le tensioni sulle materie prime agricole hanno innescato incrementi dei prezzi alimentari intorno al 30% rispetto al 2006, trainati da cereali, semi oleosi, olii, bevande, zucchero e tabacco, mentre i prezzi della restante parte del comparto sono rimasti più calmi.
In particolare – fa sapere Mariann Fischer Boel, commissario Ue all'Agricoltura – negli ultimi 12 mesi in Europa è stato registrato un aumento medio del 50% dei cereali. Dalla Commissione Ue si ipotizza un aumento della produzione cerealicola e si segnala inoltre che l'aumento del pane non si giustifica con la situazione del mercato.
Le tensioni sugli alimentari hanno tenuto banco ieri anche in Italia dove le associazioni dei consumatori hanno organizzato scioperi della spesa in varie città per manifestare contro i rincari della pasta. Dal canto suo l'Istat ha confermato che ad agosto l'inflazione è rimasta inchiodata all'1,6% tendenziale (+0,2% la crescita mensile) come in luglio: i ribassi di trasporti (-0,2% mensile) e delle comunicazioni (-8,4% annuo) hanno bilanciato le tensioni manifestatesi in comparti chiave quali alimentare (+2,4% annuo), beni per la casa (+2,7%) e pubblici esercizi (+3,2%). Da rilevare poi che in almeno nove grandi città su venti monitorate dall'Istat, i prezzi al consumo corrono più della media nazionale, con Roma (+2,1%) a far da capofila.
La dinamica dei settori
L'Istat ha messo in evidenza che in agosto il comparto energia ha dato un contributo al contenimento degli indici sia a livello congiunturale (-0,6%) che tendenziale (-2,2%). A livello mensile la benzina verde è ribassata del 2% (-4,2% rispetto ad agosto 2006); il prezzo del gasolio invece è aumentato dello 0,9% rispetto a luglio ma è diminuito del 2,7% su base annua. Il gas ha accusato una flessione congiunturale dello 0,4% (-3,4% su base annua).
Numerosi i rincari tra gli alimentari: negli ultimi 12 mesi il prezzo del pane risulta aumentato del 4,2%; riso e pasta hanno invece registrato un aumento tendenziale pari al 3%, così come cereali e farine. Accelerano i listini di carne (+2,4%) e frutta (+6,1%). Tra i servizi locali: +5,6% l'acqua, +10,7% lo smaltimento rifiuti e +3,8% i taxi.
I timori delle imprese
«Il sensibile rialzo dei prezzi di grano, semola e derivati, registrato in questi ultimi mesi, non danneggia soltanto i consumatori, ma sta minacciando la solidità di un comparto come quello dei pastifici, che è uno dei più rilevanti del settore agroalimentare» ha affermato Gaetano Dentamaro, presidente degli industriali agroalimentari di Confindustria Bari. «I produttori di pasta – prosegue – sono costretti ad aumentare i prezzi poichè i costi delle materie prime sono aumentati in brevissimo tempo del 70%». « Non possiamo giustificare atteggiamenti dal lato dei prezzi o dell'intermediazione che siano troppo faciloni» ha replicato il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani. «In tutta la filiera c'é la possibilità di assorbire al meglio tutti i rincari» ha aggiunto. «Il Governo vigila, nessun allerme prezzi» ha assicurato il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro.
I programmi antirincari
Le catene della grande distribuzione Crai e Sigma hanno anunciato un blocco dei prodotti a proprio marchio fino all'inizio del 2008; una iniziativa simile era stata presa da Coop a fine agosto. La Coldiretti propone di aprire agli agricoltori i mercati delle città per accorciare la filiera dei rifornimenti alimentari (dal grano ai dolci i prezzi aumentano di 70 volte e di 12 volte - ricorda l'associazione – nel caso del pane). E sulle disfunzioni della filiera punta l'indice anche la Confederazione italiana agricoltori (Cia), denunciando speculazioni su pane, latte e ortofrutta.Confesercenti e Confcommercio hanno auspicato interventi sul piano fiscale. « Il caro-prezzi non ci voleva – ha concluso Raffaele Bonanni, leader della Cisl –. Le tariffe devono essere messe sotto controllo attraverso una vera concorrenza, non attraverso un blocco improponibile».

RISULTATI
0
0 VOTI
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 aprile 2010
6 maggio 2010
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati

-Annunci-