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Entertainment la nuova frontiera |
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di Mario Cianflone |
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Smartphone: ovvero l'ufficio in tasca, con tanto di email e di applicazioni per scrivere o far di conto con un foglio di calcolo. Oltre all'agenda, alla rubrica dei contatti e al web mobile. Questo il destino di un supercellulare, tanto più votato al lavoro quanto più equipaggiato con tastiera estesa qwerty, per non impazzire con la pressione multipla di pulsanti o con il bizzoso T9. Ma il vento sta cambiando: lo smartphone da lavoro tutto ufficio-aeroporto-albergo inizia ad avere anche altre ambizioni: internet da svago, foto, video e audio. È arrivata una nuova generazione di apparecchi che stanno bene sia con l'abito grigio che nella tasca dei jeans e pure sul cruscotto di un'automobile come surrogati di un navigatore satellitare. Lo scontro competitivo si gioca dunque sul mix tra business ed entertainment. E così Rim, che con il suo Blackberry, ha lanciato l'idea di terminale per la posta elettronica e gli affari si è vista assediata dai grandi della telefonia mobile (Nokia, Motorola e Samsung), da specialisti come Palm e da nuovi entranti come Hp e Htc. E tutti puntano su un mix di funzioni che riescano a far sposare il lavoro con lo svago. Alta la posta in gioco: un mercato da 100 milioni di pezzi l'anno. Secondo Gartner nel secondo trimestre sono stati venduti oltre 30 milioni di smartphone/Pda con una crescita di oltre il 45 per cento. In testa Nokia che ha venduto 14 milioni di pezzi nel trimestre, seguita da Rim, che si attesta a gran distanza (2,7) e Palm a quota 1,1 milioni. (m.cia.) |
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